Seni Severdim - Юлдуз Усманова, Yaşar Günaçgün

Yazık, ne mazi yazık.

anlatmaya yoruldum.

Sen benden vazgeçince ben o günde vuruldum.

Yazık, günah, ben oysa kardelen gibi,

Acıyla boyveren gibi.

Seni severdim hüznün koynunda,

Seni severdim hem uyanık hem uykumda.

Seni severdim ve sana rağmen…

Yine severdim daracık ip boynumda.

Sen aşkı anlamaz bilmez,

Gül yansa ağlamaz sakin.

Ben akmayan gözyaşımda seni severdim.

Sen hisli korkak savaşcı,

Aşkı kime satmış hain.

Ben her savaş meydanında seni severdim…

Yazık, ah mazi, yazık.

Bir yalnızlık, bir vurgun.

Sen benden vazgeçince, ben o günde vuruldum.

Yazık, günah ben oysa, pervane gibi,

Ateşle can veren gibi…

Thanks to razzvan

Che peccato, che peccato.

Sono stanco di spiegare.

Quando hai rinunciato a me, quel giorno mi hanno sparato.

Peccato, peccato, mentre io sono come un bucaneve,

Come quello con il dolore.

Ti amavo nel seno della tristezza,

Ti ho amato sia da sveglio che addormentato.

Ti ho amato e nonostante te...

Amavo ancora la corda stretta intorno al collo.

Non capisci l'amore

Se la rosa brucia, non piangerà.

Ti ho amato nelle mie lacrime non versate.

Guerriero codardo senziente,

A chi ha venduto amore il traditore?

Ti ho amato su ogni campo di battaglia...

È un peccato, oh il passato, un peccato.

Una solitudine, un successo.

Quando hai rinunciato a me, quel giorno mi hanno sparato.

Peccato, il peccato sono io, come una falena,

Come colui che dona la vita con il fuoco...

Grazie a Razzvan