Di seguito il testo della canzone Faded years , artista - Agathodaimon con traduzione
Testo originale con traduzione
Agathodaimon
To not forget our loving, should I a sign implore?
I’d ask for you, but dearest, you are your own no more
Nor do I beg a flower from in your golden hair
Forgetfulness, beloved is but my single player
Oh what a sad sensation, when joy that soon did wane
Not swift with it to vanish, but ever here remain!
When through tits life to wander it has been writ, it seem
A dream made out of shadow, a shadow made of dream
No matter when I die, this or some later day
My wish is out of the mind of all to I pass away
And you forget the dream that our two hearts endears
When you loom back, beloved, upon the faded years
Let in the depths of shadow my memory be gone
As though we midst our loving each other had not known
A chant of lamentation within cold walls of chime
To beg for me in weeping the peace of endless time
As though those hours of wonder in fact we did not live
That I so deeply love you dear one can you forgive?
My face turned to the desert you left me all alone
And cold beneath my eyelids my eyes have turned to stone
And when at last death’s soil my body does reclaim
Then who will know me or know from whence I came?
Let in the depths of shadow my memory be gone
As though we midst our loving each other had not known
A chant of lamentation within cold walls of chime
To beg for me in weeping the peace of endless time
While then… should they my body into the gutter throw
Still that would be far better than what I suffer now
Afar of in distance a flock of crows arise
And darken all the heavens before my sightless eyes
Beyond the earth’s steep margin a hurricane does start
Flinging to the world my dust and to the wind my heart
Yet as in spring the blossom do you remain the while
With gentle eyes and humid and tender, childish smile
So much a child, yet seeming each day to younger grow
And of my fate know nothing as I too nothing know
My face turned to the desert you left me all alone
And cold beneath my eyelids my eyes have turned to stone
And when at last death’s soil my body does reclaim
Then who will know me or know from whence I came?
While then… should they my body into the gutter throw
Still that would be far better than what I suffer now
Per non dimenticare il nostro amore, dovrei implorare un segno?
Ti chiederei, ma carissima, non sei più tua
Né imploro un fiore tra i tuoi capelli dorati
L'oblio, l'amato è solo il mio giocatore singolo
Oh che sensazione triste, quando la gioia che presto svanì
Non è veloce che svanisca, ma rimani sempre qui!
Quando attraverso le tette la vita a vagare è stata scritta, sembra
Un sogno fatto di ombra, un'ombra fatta di sogno
Non importa quando muoio, questo o qualche giorno dopo
Il mio desiderio è fuori dalla mente di tutti di morire
E dimentichi il sogno che i nostri due cuori adorano
Quando incomberai indietro, amato, sugli anni sbiaditi
Lascia che la mia memoria sia andata nelle profondità dell'ombra
Come se non ci fossimo conosciuti in mezzo al nostro amarci
Un canto di lamento all'interno di fredde pareti di carillon
Per implorarmi nel piangere la pace del tempo infinito
Come se quelle ore di meraviglia non le vivessimo
Che ti amo così profondamente, caro, puoi perdonarlo?
La mia faccia si volse al deserto che mi hai lasciato tutto solo
E freddi sotto le mie palpebre i miei occhi sono diventati di pietra
E quando finalmente il suolo della morte il mio corpo reclama
Allora chi mi conoscerà o saprà da dove vengo?
Lascia che la mia memoria sia andata nelle profondità dell'ombra
Come se non ci fossimo conosciuti in mezzo al nostro amarci
Un canto di lamento all'interno di fredde pareti di carillon
Per implorarmi nel piangere la pace del tempo infinito
Mentre allora... dovrebbero gettare il mio corpo nella grondaia
Tuttavia sarebbe molto meglio di quello che soffro ora
Lontano in lontananza si alza uno stormo di corvi
E oscura tutti i cieli davanti ai miei occhi ciechi
Al di là del ripido margine della terra inizia un uragano
Lanciando al mondo la mia polvere e al vento il mio cuore
Eppure, come in primavera il fiore, rimani il tempo
Con occhi gentili e un sorriso umido e tenero, infantile
Tanto bambino, eppure sembra crescere ogni giorno più giovane
E del mio destino non so nulla come anch'io non lo so
La mia faccia si volse al deserto che mi hai lasciato tutto solo
E freddi sotto le mie palpebre i miei occhi sono diventati di pietra
E quando finalmente il suolo della morte il mio corpo reclama
Allora chi mi conoscerà o saprà da dove vengo?
Mentre allora... dovrebbero gettare il mio corpo nella grondaia
Tuttavia sarebbe molto meglio di quello che soffro ora
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