Our Revels Now Are Ended - Akira the Don, Alan Watts

The fact that life is transient

Is part of its liveliness

The poets in speaking of the transience of the world always utter their best

poetry

You know?

Our revels now are ended

These are actors as I foretold you are all spirits

And are melted into air

Into thin air

And like the baseless fabric of this vision

The cloud-capp'd towers

The gorgeous palaces

The solemn temples

The great earth itself

Yea, all which it inherit, shall dissolve

And, like this insubstantial pageant faded

Leave not a rack behind

We are such stuff as dreams are made of

We are such stuff as dreams are made of

We are such stuff as dreams are made of

And our little life

Is rounded in a sleep

And said so well it doesn’t seem so bad after all does it

You see

There is always, in the poetry of Evanescence a kind of funny nostalgia

Moralists will say

Those lovely lips which you so delighted to kiss today

Will in a few years rot and disclose the grinning teeth of the skull

So what?

The skull says

Lying in the grass

Chattering, finch and water fly are not merrier than I

Here among the flowers I lie laughing everlastingly

No

I may not tell the best

Surely, friends, I could have guessed

Death was but the good King’s jest

It was hid so carefully

Il fatto che la vita sia transitoria

Fa parte della sua vivacità

I poeti nel parlare della caducità del mondo esprimono sempre il loro meglio

poesia

Sai?

Le nostre feste ora sono finite

Questi sono attori, come vi avevo predetto, sono tutti spiriti

E si sciolgono nell'aria

Nel nulla

E come il tessuto infondato di questa visione

Le torri ricoperte di nuvole

Gli splendidi palazzi

I templi solenni

La grande terra stessa

Sì, tutto ciò che erediterà, si dissolverà

E, come se questo spettacolo inconsistente fosse sbiadito

Non lasciare un rack dietro

Siamo la materia di cui sono fatti i sogni

Siamo la materia di cui sono fatti i sogni

Siamo la materia di cui sono fatti i sogni

E la nostra piccola vita

È arrotondato nel sonno

E detto così bene che non sembra così male, dopotutto lo fa

Vedi

C'è sempre, nella poesia degli Evanescence, una sorta di buffa nostalgia

Diranno i moralisti

Quelle labbra adorabili che sei così felice di baciare oggi

Tra qualche anno marcirà e rivelerà i denti ghignanti del cranio

E allora?

Il teschio dice

Sdraiato sull'erba

Chiacchiericcio, fringuello e mosca d'acqua non sono più allegri di me

Qui tra i fiori giaccio ridendo incessantemente

No

Potrei non dire il meglio

Sicuramente, amici, avrei potuto indovinarlo

La morte non era che lo scherzo del buon re

È stato nascosto con tanta cura