Camilo - Alberto Cortez

Tu corazn es un violn

Que est afinado en Fe mayor,

Latiendo en Fe mayor,

Vibrando en Fe mayor

Donde compones la cancin

Ms elevada de tu voz,

El Cosmos de tu voz… entero.

Por la solapa de tu ingenio

Bailotea un Arlequn,

Un mgico Arlequn

Que ejerce de Arlequn

En la tarea diccionaria

De crecer de exigir

Un tiempo de vivir sin «peros».

Camilo colmena,

Sin duda ninguna.

Camilo que «cela»

La luz de la luna.

Distancia y encuentro,

Sendero y vereda.

Camilo por dentro…

Camilo por fuera…

Del mar y en el aire,

Velero, bandera.

Camilo de nadie,

Ni tuyo siquiera.

Con gaita y guitarra,

«Pandeiro"y cencerro

Nos vamos de farra…,

ЎQu ladren los perros!

En la trastienda de tus ojos,

Es decir, la libertad

De amar y desamar,

Lo menos o lo ms

Le das abrigo a los fantasmas

Que te quieren habitar

El alma y su arrabal… tu todo.

Perdname la insensatez

De andar nombrndote en plural,

Me niego a renunciar

A ser un charlatn

Que anda ««pisando

La dudosa luz del da""y al pasar,

Le da por regalar apodos.

Camilo leyenda,

Molino, farola.

ЎQu bueno que vengan

Y vayan las olas!

De tanta bohemia

Te has hecho andariego

Y es cosa muy seria

Andar de Gallego.

Camilo lujuria,

Por cierto, si vieras

Las nalgas de Julia

Son dos primaveras.

De ayer y hasta siempre

Te llevo conmigo,

Conmigo presente,

Camilo… mi amigo.

il tuo cuore è un violino

Che è accordato in Fa maggiore,

Percosse in fa maggiore,

Vibrante nella fede maggiore

Dove componi la canzone?

Più alto della tua voce,

Il Cosmo della tua voce... intero.

Per il bavero del tuo ingegno

Un Arlecchino danza,

Un magico Arlecchino

Che fa da Arlecchino

Nell'attività del dizionario

Da crescente a esigente

Un tempo per vivere senza “ma”.

Alveare Camillo,

Senza dubbio.

Camilo che "geloso"

La luce della luna.

Distanza e incontro,

Sentiero e marciapiede.

Camillo dentro...

Camillo fuori...

Del mare e nell'aria,

Barca a vela, bandiera.

nessuno è Camilo,

Nemmeno il tuo.

Con cornamuse e chitarra,

"Pandeiro" e campanaccio

Andiamo a fare festa...

Lascia che i cani abbaino!

Nella stanza sul retro dei tuoi occhi,

Cioè, la libertà

Di amare e non amare,

Il minimo o il massimo

Dai rifugio ai fantasmi

che vogliono abitarti

L'anima e la sua periferia... il tuo tutto.

perdonami la stupidità

Di andare in giro nominandoti al plurale,

Mi rifiuto di arrendermi

Essere un chiacchierone

che cammina "" camminando

La dubbiosa luce del giorno""e mentre passava,

Dà per dare soprannomi.

leggenda Camillo,

Mulino, lampione.

Che bello che vengano

E vai sulle onde!

di tanta boemia

sei diventato un vagabondo

Ed è molto grave

Passeggiata galiziana.

Camillo lussuria,

A proposito, se hai visto

Le natiche di Julia

Sono due sorgenti.

Da ieri e per sempre

ti porto con me,

con me presente,

Camillo... il mio amico.