Coming Up - Ani DiFranco

Our father who art in a penthouse

Sits in his 37th floor suite

And swivels to gaze down

At the city he made me in

He allows me to stand and

Sollicit graffiti until

He needs the land i stand on

I in my darkened threshold

Am pawing through my pockets

The receipts, the bus schedules

Urgent napkin poems

And matchbook phone numbers

All of which laundering has rendered

Pulpy and strange

Loose change and a key

Ask me

Go ahead, ask me if i care

I got the answer here

I wrote it down somewhere

I just gotta find it

I just gotta find it

Somebody and their spraypaint got too close

Somebody came on too heavy

Now look at me made ugly

By the drooling letters

I was better off alone

Ain’t that the way it is

They don’t know the first thing

But you don’t know that

Until they take the first swing

My fingers are red and swollen from the cold

I’m getting bold in my old age

So go ahead, try the door

It doesn’t matter anymore

I know the weakhearted are strongwilled

And we are being kept alive

Until we’re killed

He’s up there the ice

Is clinking in his glass

I don’t ask

I just empty my pockets and wait

It’s not fate

It’s just circumstance

I don’t fool myself with romance

I just live

Phone number to phone number

Dusting them against my thighs

In the warmth of my pockets

Which whisper history incessantly

Asking me

Where were you

I lower my eyes

Wishing i could cry more

And care less

Yes it’s true

I was trying to love someone again

I was caught caring

Bearing weight

But i love this city, this state

This country is too large

And whoever’s in charge up there

Had better take the elevator down

And put more than change in our cup

Or else we

Are coming

Up

Nostro padre che sei in un attico

Si trova nella sua suite al 37° piano

E si gira per guardare in basso

Nella città in cui mi ha fatto vivere

Mi permette di stare in piedi e

Sollecitare graffiti fino a

Ha bisogno della terra su cui mi trovo

Io nella mia soglia oscurata

Sto frugando nelle mie tasche

Gli incassi, gli orari degli autobus

Poesie urgenti sui tovaglioli

E i numeri di telefono delle scatole di fiammiferi

Tutto ciò che il riciclaggio ha reso

Polposo e strano

Cambiamenti sciolti e una chiave

Chiedimi

Avanti, chiedimi se mi interessa

Ho la risposta qui

L'ho scritto da qualche parte

Devo solo trovarlo

Devo solo trovarlo

Qualcuno e la loro vernice spray si sono avvicinati troppo

Qualcuno è arrivato troppo pesantemente

Ora guardami reso brutto

Dalle lettere sbavanti

Stavo meglio da solo

Non è così che è

Non sanno la prima cosa

Ma non lo sai

Fino a quando non prendono il primo colpo

Le mie dita sono rosse e gonfie per il freddo

Sto diventando audace con la mia vecchiaia

Quindi vai avanti, prova la porta

Non importa più

So che i deboli di cuore sono volitivi

E siamo tenuti in vita

Fino a quando non saremo uccisi

È lassù sul ghiaccio

Sta tintinnando nel bicchiere

Non chiedo

Svuoto solo le tasche e aspetto

Non è destino

È solo una circostanza

Non mi illudo con il romanticismo

Vivo e basta

Da numero di telefono a numero di telefono

Spolverandoli contro le mie cosce

Nel calore delle mie tasche

Che sussurrano storia incessantemente

Chiedimi

Dove eravate

Abbasso gli occhi

Vorrei poter piangere di più

E importa meno

Si è vero

Stavo cercando di amare di nuovo qualcuno

Sono stato sorpreso a preoccuparmi

Peso portante

Ma amo questa città, questo stato

Questo paese è troppo grande

E chiunque sia al comando lassù

Farei meglio a prendere l'ascensore giù

E metti più del resto nella nostra tazza

O altrimenti noi

Stanno arrivando

Su