The True Story of What Was - Ani DiFranco

The light blue flickering rhythm

Of the neighbor’s big console T. V

Is basking on the ceiling

Of another insomniac spree

And outside sleep’s open window

Between the drops of rain

History is writing a recipe book

For every earthly pain

Oh to clean up the clutter of echoes

Coming in and out of focus

Words spoken

Like locusts

Sing and sing

In my head

And thing is

They often seem

In my memory’s long dream

To be superfluous to

The true story of what was

'cause

Real is real regardless

Of what you try to say

Or say away

Real is real relentless

While words distract and dismay

Words that change their tune

Though the story remains the same

Words that fill me quickly

And then are slow to drain

Dialogues that dither down reminiscent

Of the way it likes to rain

Every screen

A smoke screen

Oh to dream

Just for a moment

The picture

Outside the frame

Then in a flash

The light blue horizon

Spanning a sudden black

Is sucked into the vanishing point

And quiet rushes back

To search for the downbeat

In a tabla symphony

To search in the darkness

For someone who looks like me

(Though I’m not really who I said I was

Or who I thought I’d be)

Just a collection of recollections

Conversations consisting

Of the kind of marks we make

When we’re trying to get a pen to work again

A lifetime of them!

Cough… cough…ahem…

I say to me

Now here listening

I say to the locusts

That sing and sing to me sitting

Now here on the front porch swing of my eyes…

I hereby amend

Whatever I’ve ever said

With this sigh

Il ritmo tremolante azzurro

Della grande console del vicino T. V

Si sta crogiolando sul soffitto

Di un'altra follia insonne

E fuori la finestra aperta del sonno

Tra le gocce di pioggia

La storia è scrivere un ricettario

Per ogni dolore terreno

Oh per ripulire il disordine di echi

Entrando e sfuocato

Parole dette

Come le locuste

Canta e canta

Nella mia testa

E la cosa è

Spesso sembrano

Nel lungo sogno della mia memoria

Per essere superfluo

La vera storia di ciò che era

'causa

Il reale è reale a prescindere

Di ciò che provi a dire

O dì via

Il reale è reale implacabile

Mentre le parole distraggono e sgomentano

Parole che cambiano il loro tono

Anche se la storia rimane la stessa

Parole che mi riempiono rapidamente

E poi sono lenti a drenare

Dialoghi che sfuggono alla mente

Del modo in cui gli piace piovere

Ogni schermo

Una cortina fumogena

Oh sognare

Solo per un momento

La foto

Fuori dal telaio

Poi in un lampo

L'orizzonte azzurro

Spanning un nero improvviso

Viene risucchiato nel punto di fuga

E il silenzio torna di corsa

Per cercare il downbeat

In una sinfonia di tabla

Per cercare nell'oscurità

Per qualcuno che mi somiglia

(Anche se non sono davvero chi ho detto di essere

O chi pensavo di essere)

Solo una raccolta di ricordi

Conversazioni consistenti

Del tipo di segni che facciamo

Quando stiamo cercando di far funzionare di nuovo una penna

Una vita di loro!

Tosse... tosse... ehm...

mi dico

Ora qui in ascolto

Dico alle locuste

Che canta e canta per me seduto

Ora qui sull'altalena del portico anteriore dei miei occhi...

Con la presente modifico

Qualunque cosa io abbia mai detto

Con questo sospiro