Palomita Blanca - Anibal Troilo

Su ausencia esta congoja me dio, y a veces su recuerdo es un bien

Que pronto se me ahoga en dolor… y nada me consuela

De ir siempre más lejos de verme sin ella

Mi paso va adelante y atrás el corazón

El rumbo que me aleja tan cruel, me roba sus caricias de amor

Y sólo el pensamiento la ve, la escucha embelesado

La besa con ansias, la siente a mi lado

Y voy, así soñando, más lejos cada vez…

Blanca palomita que pasás volando rumbo a la casita donde está mi amor

Palomita blanca, para el triste ausente sos como una carta de recordación…

Si la ves a la que adoro, sin decir que lloro, dale alguna idea

De lo muy amargo que es vivir sin ella, que es perder su amante calor…

Sigan adelante, pingos de mi tropa, que de un viento errante somos nubarrón

Y en un mal de ausencia se nos va la vida siempre a la querencia dándole el

adiós…

¡palomita blanca!

vuela noche y día de mi nido en busca

Y escribí en el cielo con sereno vuelo: «no te olvida nunca, sólo piensa en vos»

No sabe aquel que nunca dejó su amada a la distancia, el pesar

Que al alma impone un duro rigor, que viene de ladero

Que a ratos la nombra midiendo el sendero

Mirando allá en la sombra los pagos que dejó…

La he visto entre mis brazos llorar la he visto al darme vuelta al partir

Su tibio pañuelo agitar, y luego irse achicando

Su imagen lejana… y en mi alma agrandado

Su encanto… y esta pena de no tenerla más…

La sua assenza mi ha dato questa angoscia, ea volte il suo ricordo è una benedizione

Che presto affogo nel dolore... e niente mi consola

Andare sempre oltre che vedermi senza di lei

Il mio passo va avanti e indietro del cuore

La direzione che mi allontana così crudele, ruba le tue carezze d'amore

E solo il pensiero la vede, la ascolta incantata

La bacia avidamente, la sente al mio fianco

E vado, sognando così, ogni volta più lontano...

Piccola colomba bianca che voli verso la casetta dov'è il mio amore

Colomba bianca, per i tristi assenti sei come una lettera di ricordo...

Se la vedi che adoro, senza dire che piango, dagli un'idea

Di quanto sia amaro vivere senza di lei, che sia perdere il suo amorevole calore...

Continua, pingos della mia truppa, a causa di un vento errante siamo una nuvola

E in una malattia di assenza la nostra vita va sempre all'amore donandole il

arrivederci…

Colomba bianca!

vola notte e giorno dal mio nido in cerca

E scrissi in cielo con volo sereno: «non dimenticarti mai, pensa solo a te»

Chi non ha mai lasciato la sua amata a distanza, non conosce il rimpianto

Che impone un duro rigore all'anima, che viene di lato

Che a volte la nomina misurando il percorso

Guardando indietro nell'ombra ai pagamenti che ha lasciato...

L'ho vista piangere tra le mie braccia, l'ho vista quando mi sono voltata quando me ne sono andato

Il tuo fazzoletto caldo trema e poi si restringe

La sua immagine lontana... e nella mia anima allargata

Il suo fascino... e questo dolore di non averla più...