Nine Wishes - Atrox

Deep down in a smiling bucket swimming clouds

If it was up to me this house would be almost seven hundred years old and more

than thirteen kilometres tall

I would sit in a rocking chair, creaking along with an out-of-tune piano and an

orchestrion that always tricks me with ever-changing tempo

I’d be able to walk in the ceiling.

I would eat nebula for supper.

I would wear a necklace made of strung hailstones

The well outside would be an eye that stares itself blind at the moon.

The water would sob.

There would be two winds moaning

The shadows would converge when the clock struck twenty-five

Oh how I wish I could walk about on the walls.

And how I wish there were more

hours in a night:

When I can’t wish for more — the vision of scarabees crackling mandrake roots

in soil breathing ghosts of worms and scolopendras

Haunting you with their fumes of horror till your soul tears your body apart

and escapes

Nel profondo di un secchio sorridente che nuota tra le nuvole

Se dipendesse da me questa casa avrebbe quasi settecento anni e più

alto più di tredici chilometri

Mi sedevo su una sedia a dondolo, scricchiolando insieme a un pianoforte stonato e un

orchestra che mi inganna sempre con un ritmo in continua evoluzione

Sarei in grado di camminare nel soffitto.

Mangerei la nebulosa per cena.

Indosserei una collana fatta di chicchi di grandine infilati

Il pozzo esterno sarebbe un occhio che fissa accecato la luna.

L'acqua singhiozzava.

Ci sarebbero due venti che gemono

Le ombre sarebbero convergenti quando l'orologio avesse suonato le venticinque

Oh come vorrei poter camminare sui muri.

E come vorrei che ce ne fossero di più

ore in una notte:

Quando non posso desiderare di più, la visione degli scarabei che scoppiettano le radici di mandragora

nel suolo respirano fantasmi di vermi e scolopendra

Ti tormentano con i loro fumi di orrore finché la tua anima non fa a pezzi il tuo corpo

e fugge