The Triumph Of Treachery - Blinded By Faith

Dawn of the sixteenth century…

Rome the whore spreads wide her legs

For Luxury, Lechery, and their bloody corollary…

Hypocrite town built on heathen grounds

Welcome the foulest clan…

Caesar, Rodrigo and Lucretia

The orgiac Borgias…

On the outside, the Duke Caesar is an accomplished gentleman

But he’s two-faced, his kindness is all on the surface

And according to scandalmongers, he’s even crueller than clever

Black eyes, black hair and dark velvet

Contrast with the cadaveric whiteness of his flesh

His father’s nothing less than the Supreme Pontiff

A master in the art to fornicate with the Immaculate

A profligate, despite his functions — fraud of god —

Who meets fleshly Maries in a boudoir next to the sanctuary

These two baroque monsters share the same lust for power

Seeking to reunite a divided Italy under their unique authority

They transform the court of Vatican in a place of delights and elegance

Where several crowned heads discover the corrosive virtues

Of a platter seasoned to poison…

Campaign after campaign, they conquer;

Those who don’t surrender are swiftly sent six feet under

With despotic politics and diplomacy

They amass riches and resentment of many enemies

Amidst all this depravity, young Lucretia’s an oasis of purity

Although the noble mob and rightful crooks, skilled in sycophancy

Covet her hymen through nebulous hymns…

Slave of her malefic lineage, crushed by a ceremonial gown

The poor child, used and abused

Copes three alliances of tribulations

But soon, on an afternoon, after a dinner with a friend

The pope suffers from severe stomach burns

Some days later, he dies in his bed full of sweat

Leaving behind him only troubles and confusion…

The empire he bequeaths to his son

Dissolves as dew under the sun

The House is abolished

But the name remained in history

As a synonymous of treachery

L'alba del sedicesimo secolo...

Roma la puttana allarga le gambe

Per il lusso, la lussuria e il loro sanguinoso corollario...

Città ipocrita costruita su terreni pagani

Dai il benvenuto al clan più schifoso...

Cesare, Rodrigo e Lucrezia

I Borgia orgiaci...

All'esterno, il duca Cesare è un gentiluomo compiuto

Ma ha due facce, la sua gentilezza è tutta in superficie

E secondo gli scandali, è persino più crudele che intelligente

Occhi neri, capelli neri e velluto scuro

Contrasta con il candore da cadavere della sua carne

Suo padre non è altro che il Sommo Pontefice

Un maestro nell'arte di fornare con l'Immacolata

Un dissoluto, nonostante le sue funzioni - frode di dio -

Che incontra Marie carnali in un salotto accanto al santuario

Questi due mostri barocchi condividono la stessa brama di potere

Cerco di riunire un'Italia divisa sotto la loro autorità unica

Trasformano la corte del Vaticano in un luogo di delizie ed eleganza

Dove diverse teste coronate scoprono le virtù corrosive

Di un piatto condito per avvelenare...

Campagna dopo campagna, conquistano;

Coloro che non si arrendono vengono rapidamente spediti sei piedi sotto

Con politica e diplomazia dispotica

Accumulano ricchezze e risentimento di molti nemici

In mezzo a tutta questa depravazione, la giovane Lucrezia è un'oasi di purezza

Sebbene la nobile folla e i legittimi truffatori, abili nella sicofania

Desidera il suo imene attraverso inni nebulosi...

Schiava del suo lignaggio malefico, schiacciata da un abito cerimoniale

Il povero bambino, usato e maltrattato

Affronta tre alleanze di tribolazioni

Ma presto, un pomeriggio, dopo una cena con un amico

Il papa soffre di gravi ustioni allo stomaco

Alcuni giorni dopo, muore nel suo letto pieno di sudore

Lasciando dietro di sé solo guai e confusione...

L'impero che lascia in eredità a suo figlio

Si dissolve come rugiada sotto il sole

La Camera è abolita

Ma il nome è rimasto nella storia

Come sinonimo di tradimento