Tortazos - Carlos Di Sarli

Te conquistaron con plata

Y rajaste para adentro

Las luces malas del centro

Te hicieron meter la pata

Nada te importó che ingrata

Echaste todo a rodar

Pues tu afán de figurar

Enfermó tu alma de olvido

Y aura hasta tenés marido

Las cosas que hay que aguantar

M’hijita me causa gracia

Tu nuevo estado civil

Porque has engrupido a un gil

Que creyó en tu aristocracia

Vos sos la ñata Pancracia

Hija del tano Gerarto

Un goruta flaco y alto

Que trabajaba en la Boca

No te acordás, gringa loca

Cuando piantaste al asfalto

Y ahora tenés vuaturé

Usás tapao petigris y

Tenés un infeliz

Que la chamuya en francés

Que hacés, tres veces que hacés

Señora Clisolda Valle

Si cuando lucis tu talle

Con ese coso del brazo

No te rompo de un tortazo

Por no pegarte en la calle

Señora, pero hay que ver

Tu berretín de matrona

Si te acordás de Ramona

Abonale el alquiler

No te hagás la rata cruel

Desparramando la guita

Baja el copete m’hijita

Con tu vida bacanada

Pero si sos más manyada

Qu’el tango La Cumparsita

Ti hanno conquistato con i soldi

e ti sei rotto dentro

Le cattive luci del centro

ti hanno fatto cagare

Niente ti importava, ingrato

hai lanciato tutto per rotolare

Bene, il tuo desiderio di apparire

Ti ha fatto ammalare l'anima di dimenticanza

E aura hai anche un marito

Le cose che devi sopportare

M'hijita mi diverte

Il tuo nuovo stato civile

Perché hai raggruppato un gil

che credeva nella tua aristocrazia

Tu sei la crema Pancracia

la figlia di Gerarto

Una goruta magra e alta

che lavorava in bocca

Non ti ricordi, pazzo gringa

Quando colpisci l'asfalto

E ora hai vuaturé

Usi la copertura petigris e

hai un infelice

que la chamuya in francese

cosa fai, tre volte cosa fai

Sig.ra Clisolda Valle

Sì, quando indossi la tua taglia

Con quella cosa del braccio

Non ti spezzerò con uno schiaffo

Per non averti colpito per strada

Signora, ma dovete vedere

La tua abbronzatura matronale

Se ti ricordi Ramona

pagare l'affitto

Non fare il topo crudele

spargendo lo spago

Abbassa il pompadour, figlia mia

con la tua bella vita

Ma se siete più numerosi

Che tango La Cumparsita