Por Una Cabeza (Tango) - Carlos Gardel

Por una cabeza

de un noble potrillo

que justo en la raya

afloja al llegar,

y que al regresar

parece decir:

No olvid, hermano,

vos sabs, no hay que jugar.

Por una cabeza,

metejn de un da

de aquella coqueta

y burlona mujer,

que al jurar sonriendo

el amor que est mintiendo,

quema en una hoguera

todo mi querer.

Por una cabeza,

todas las locuras.

Su boca que besa,

borra la tristeza,

calma la amargura.

Por una cabeza,

si ella me olvida

qu importa perderme

mil veces la vida,

para qu vivir.

Cuntos desengaos,

por una cabeza.

Yo jugu mil veces,

no vuelvo a insistir.

Pero si un mirar

me hiere al pasar,

sus labios de fuego

otra vez quiero besar.

Basta de carreras,

se acab la timba.

Un final reido

ya no vuelvo a ver!

Pero si algn pingo

llega a ser fija el domingo,

yo me juego entero.

Qu le voy a hacer.

Di una testa

di un nobile puledro

che proprio sulla linea

allentare all'arrivo,

e quello quando torni

sembra dire:

Non dimenticare, fratello,

sai, non devi giocare.

Per una testa,

metanfetamina di un giorno

di quella civetta

e donna beffarda,

che quando impreca sorridendo

l'amore che sta mentendo,

bruciare in un falò

tutto il mio amore

Per una testa,

tutta la follia.

La sua bocca che bacia,

cancella la tristezza,

calma l'amarezza.

Per una testa,

se lei mi dimentica

che importa perdermi

mille volte la vita,

per cosa vivere

Quanti delusi

da una testa.

Ho giocato mille volte,

Non insisterò di nuovo.

Ma se uno sguardo

mi fa male quando passo,

le sue labbra di fuoco

di nuovo voglio baciare.

abbastanza corse,

la timba è finita.

una risata finale

non vedo più!

Ma se qualche pingo

si fissa la domenica,

Interpreto me stesso intero.

Cosa gli farò?