Di seguito il testo della canzone Der Bergjunge , artista - Dauþuz con traduzione
Testo originale con traduzione
Dauþuz
In seinem 9
Jahr begann die Zeit
Laut seinem Vater ward er nun bereit
«Nun trägst du bei, zum Familienheil
Im Berg verdienst du für uns deinen Teil»
Die Scheidebank war sein erster Ort
Erst am Mundloch, später in der finstren Teufe
Stund um Stund im trüben Schein
In Karren und Körbe die Erze hinein
Mit 15 wurde er des Hauers Knecht
Und mit 19 erlernte er, des Hauers Recht
Mit 30 ein Meister, die Knochen schon wund
Die Hände taub, der Rücken geschund
Nun lehrt er die Jungen noch an der Bank
Blickt sie an, mit Wehmut im Herzen
Erinnerst sich, als er wie sie war
Was für ein Leben, würde alles geben
Es anders zu leben
Ein Krüppel, ein Schatten, der Bergmann so müde
Sein Lohn hat nur selten den Hunger gestillt
Zuletzt hat die Bergsucht seine Lungen zerfressen
Ihm neimals niemand gedacht, er wurde längst vergessen
Nel suo 9°
anno è iniziato il tempo
Secondo suo padre, ora era pronto
«Ora contribuisci alla salvezza della famiglia
In montagna ci guadagni la tua parte»
La Scheidebank era il suo primo posto
Prima alla bocca, poi nelle profondità oscure
Ora dopo ora in penombra
Metti i minerali in carri e cesti
A 15 anni divenne servo del tagliatore
E a 19 anni imparò la legge di Hauer
Un maestro a 30 anni, le ossa già doloranti
Le mani sono insensibili, la schiena è dolorante
Ora insegna ancora ai ragazzi in banca
La guarda con tristezza nel cuore
Ricorda quando era come lei
Che vita, darei qualsiasi cosa
Per viverlo diversamente
Uno storpio, un'ombra, il minatore così stanco
Il suo salario ha raramente soddisfatto la fame
Alla fine, la dipendenza dalla montagna gli ha mangiato i polmoni
Nessuno pensava a lui, era stato a lungo dimenticato
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