El callejón del duende (Directo 20 años) - David DeMaria

Despierta,

otro dia sin tregua tras la madrugada,

que hoy tampoco te dejo dormir…

puede que haga frio en el desafio,

de enfrentarte a tu devenir,

nadie hace nada por ti…

tu despierta…

Despierta,

Tras esa ventana crece la mañana,

Hoy la vida te invita a vivir…

borra los agravios de tu calendario,

que hay caminos por descubrir,

tienes que aprender a sentir…

tu despierta…

Y siento pasos en el callejón del duende,

sueño que sueñas que soñaste con tenerme,

y sientomiedo en la orillita del deseo,

cuando te acercas y no vienes…

Que el amor es como una cmeta que se lleva el viento,

no te rindas por una condena ni salgas corriendo…

que el amor tiene solo un lenguaje,

la voz de un te quiero,

no hay palabras que expliquen,

la fuerza de los sentimientos,

de los sentimientos, que queman por dentro…

Recuerda,

que en la plazoleta quedan aun las huellas,

donde reflejaste tu niñez…

los buenos amigos huyen del olvido,

y se sientan a recorrer,

aventuras de nuestro ayer…

tu recuerda…

Y siento anhelos de ese callejón del duende,

y siento celos de los labios que te besen,

y siento miedo de no haber llegao a tiempo,

a ver cumplido tus deseos…

Que el amor es como una cometa que se lleva el viento,

no te rindas por una condena ni salgas corriendo…

que el amor tiene solo un lenguaje,

la voz de un te quiero,

no hay palabras que expliquen,

la fuerza de los sentimientos,

de los sentimientos, que queman por dentro…

Sveglio,

un altro giorno senza tregua dopo l'alba,

che oggi non ti lascio dormire neanche io...

può fare freddo nella sfida,

per affrontare il tuo futuro,

nessuno fa niente per te...

Ti svegli…

Sveglio,

Dietro quella finestra cresce il mattino,

Oggi la vita ti invita a vivere...

cancella le lamentele dal tuo calendario,

che ci sono strade da scoprire,

devi imparare a sentire...

Ti svegli…

E sento dei passi nel vicolo del folletto,

Sogno che tu sogni che hai sognato di avermi,

e sento la paura sull'orlo del desiderio,

quando ti avvicini e non vieni...

Quell'amore è come un aquilone portato dal vento,

non mollare per una condanna o scappare...

che l'amore ha una sola lingua,

la voce di un ti amo,

non ci sono parole per spiegare,

la forza dei sentimenti,

di sentimenti, che bruciano dentro...

Ricordare,

di cui restano tracce nella piazzetta,

dove riflettevi la tua infanzia...

i buoni amici fuggono dall'oblio,

e siediti per camminare,

avventure del nostro ieri...

Ti ricordi…

E io desidero quel vicolo degli elfi,

e sono geloso delle labbra che ti baciano,

e ho paura di non essere arrivato in tempo,

per vedere realizzati i tuoi desideri...

Quell'amore è come un aquilone portato dal vento,

non mollare per una condanna o scappare...

che l'amore ha una sola lingua,

la voce di un ti amo,

non ci sono parole per spiegare,

la forza dei sentimenti,

di sentimenti, che bruciano dentro...