Oslo - Drowse

Free in narrow alleyways

That block out sun

Portland

In air

(question:) «evil» on tongue

Darkthrone in headphones

Climbing stairs

To the gallery

Phil sang about in «Soria Moria»

I prefer Balke, Stetind in Fog:

No humans

It transports me back

To that mountain

(Outside Astrup Fearnley

Sun shines down

A book in the grass

While people laugh nearby--

A storm hits

We all run

Plastic chairs fly

And I smile.)

Later at Helvete I’m further back:

Thirteen years old, alone with headphones

Sound blankets my mind

Like pills now

In that basement chills come

Feeling stronger than art

Youth and memory--

That sound once spoke to me, it said:

Gratuito nei vicoli stretti

Che blocca il sole

Portland

In aria

(domanda:) «malvagio» sulla lingua

Darkthrone nelle cuffie

Salire le scale

Alla galleria

Phil ha cantato in «Soria Moria»

Preferisco Balke, Stetind nella nebbia:

Nessun umano

Mi riporta indietro

A quella montagna

(Fuori da Astrup Fearnley

Il sole splende

Un libro nell'erba

Mentre le persone ridono nelle vicinanze...

Una tempesta colpisce

Corriamo tutti

Le sedie di plastica volano

E io sorrido.)

Più tardi a Helvete sono più indietro:

Tredici anni, solo con le cuffie

Il suono copre la mia mente

Come le pillole adesso

In quel seminterrato arrivano i brividi

Sentirsi più forti dell'arte

Giovinezza e memoria--

Quel suono una volta mi ha parlato, ha detto: