Mãe - Emicida, Dona Jacira, Anna Tréa

Um sorriso no rosto, um aperto no peito

Imposto, imperfeito, tipo encosto, estreito

Banzo, vi tanto por aí

Pranto, de canto chorando, fazendo os outro rir

Não esqueci da senhora limpando o chão desses boy cuzão

Tanta humilhação não é vingança, hoje é redenção

Uma vida de mal me quer, não vi fé

Profundo ver o peso do mundo nas costa de uma mulher

Alexandre no presídio, eu pensando no suicídio

Aos oito anos, moça

De onde cê tirava força?

Orgulhosão de andar com os ladrão, trouxa!

Recitando Malcolm X sem coragem de lavar uma louça

Papo de quadrada, 12, madrugada e pose

As ligação que não fiz tão chamando até hoje

Dos rec no Djose ao hemisfério norte

O sonho é um tempo onde as mina não tenha que ser tão forte

Nossas mãos ainda encaixam certo

Peço um anjo que me acompanhe

Em tudo eu via a voz de minha mãe

Em tudo eu via nóiz

A sós nesse mundo incerto

Peço um anjo que me acompanhe

Em tudo eu via a voz de minha mãe

Em tudo eu via nóiz

Outra festa, meu bem, tipo Orkut

Mais de mil amigo e não lembro de ninguém

Grunge, Alice in Chains

Onde você vive Lady Gaga ou morre Pepê e Neném

Luta diária, fio da navalha.

Marcas?

Várias

Senzalas, cesárias, cicatrizes

Estrias, varizes, crises

Tipo Lulu, nem sempre é so easy

Pra nós punk é quem amamenta, enquanto enfrenta as guerra, os tanque

As roupas suja, a vida sem amaciante

Bomba a todo instante, num quadro ao léu

Que é só enquadro e banco dos réu, sem flagrante

Até meu jeito é o dela

Amor cego, escutando com o coração a luz do peito dela

Descreve o efeito dela: Breve, intenso, imenso

Ao ponto de agradecer até os defeito dela

Esses dias achei na minha caligrafia

A tua letra e as lágrima molha a caneta

Desafia, vai dar mó treta

Quando disser que vi Deus

Ele era uma mulher preta

Nossas mãos ainda encaixam certo

Peço um anjo que me acompanhe

Em tudo eu via a voz de minha mãe

Em tudo eu via nóiz

A sós nesse mundo incerto

Peço um anjo que me acompanhe

Em tudo eu via a voz de minha mãe

Em tudo eu via nóiz

(Onde for, tudo

Tudo eu ouvia nóiz

Onde for)

O terceiro filho nasceu, é homem

Não, ainda é menino

Miguel bebeu por três dias de alegria

Eu disse que ele viria, nasceu

E eu nem sabia como seria

Alguém prevenia, filho é pro mundo

Não, o meu é meu

Sentia a necessidade de ter algo na vida

Buscava o amor nas coisas desejadas

Então pensei que amaria muito mais

Alguém que saiu de dentro de mim e mais nada

Me sentia como a terra, sagrada

E que barulho, que lambança

Saltou do meu ventre e parecia dizer:

É sábado gente!

A freira que o amparou tentava deter

Seus dois pezinhos sem conseguir

E ela dizia: Mais que menino danado!

Como vai chamar ele mãe?

Leandro

Un sorriso sul viso, una stretta sul petto

Tax, imperfetto, tipo dorso, stretto

Banzo, ho visto così tanto in giro

Piangere, piangere non può, far ridere gli altri

Non ho dimenticato la signora che puliva il pavimento di questi stronzi

Tanta umiliazione non è vendetta, oggi è redenzione

Una vita di me malvagia, non ho visto la fede

In profondità vedere il peso del mondo sulla schiena di una donna

Alexandre in prigione, io penso al suicidio

A otto anni

Da dove hai preso forza?

Orgoglioso di camminare con i ladri, sciocco!

Recitare Malcolm X senza il coraggio di lavare i piatti

Chiacchiere in piazza, 12, alba e posa

Le chiamate che non ho fatto fino ad oggi

Da rec su Djose all'emisfero settentrionale

Il sogno è un momento in cui la miniera non deve essere così forte

Le nostre mani si adattano ancora bene

Chiedo a un angelo di accompagnarmi

In ogni cosa ho visto la voce di mia madre

In tutto ho visto noiz

Solo in questo mondo incerto

Chiedo a un angelo di accompagnarmi

In ogni cosa ho visto la voce di mia madre

In tutto ho visto noiz

Un'altra festa, tesoro, come Orkut

Più di mille amici e non ricordo nessuno

Grunge, Alice in catene

Dove vivi Lady Gaga o dies Pepê e Neném

Lotta quotidiana, filo di rasoio.

Marche?

Parecchi

Quarti di schiavi, cesarei, cicatrici

Smagliature, vene varicose, convulsioni

Come Lulu, non è sempre così facile

Per noi il punk è colui che allatta al seno, mentre affronta la guerra, i carri armati

Vestiti sporchi, vita senza ammorbidente

Bomba in ogni momento, in una cornice vuota

Che è solo cornice e panchina dell'imputato, senza flagranza

Anche il mio modo è il suo

Amore cieco, ascoltando con il mio cuore la luce del suo petto

Descrive il suo effetto: breve, intenso, immenso

Al punto da ringraziare anche i suoi difetti

In questi giorni ho trovato nella mia calligrafia

La tua calligrafia e le tue lacrime bagnano la penna

Sfida, sarà una stronzata

Quando dico che ho visto Dio

Era una donna nera

Le nostre mani si adattano ancora bene

Chiedo a un angelo di accompagnarmi

In ogni cosa ho visto la voce di mia madre

In tutto ho visto noiz

Solo in questo mondo incerto

Chiedo a un angelo di accompagnarmi

In ogni cosa ho visto la voce di mia madre

In tutto ho visto noiz

(Ovunque, tutto

Tutto quello che ho sentito

dovunque)

È nato il terzo figlio, è un uomo

No, è ancora un ragazzo

Miguel ha bevuto per tre giorni di gioia

Ho detto che sarebbe venuto, è nato

E non sapevo nemmeno come sarebbe stato

Qualcuno ha avvertito, figlio è per il mondo

No, il mio è mio

Ho sentito il bisogno di avere qualcosa nella mia vita

Ho cercato l'amore nelle cose che volevo

Quindi ho pensato che mi sarebbe piaciuto molto di più

Qualcuno che è uscito da me stesso e nient'altro

Mi sentivo come la terra, sacra

E che rumore, che confusione

È saltato fuori dalla mia pancia e sembrava dire:

È sabato gente!

La suora che lo ha sostenuto ha cercato di fermarsi

I tuoi due piedini incapaci di farlo

E ha detto: più che un ragazzo cattivo!

Come lo chiamerai madre?

Leandro