On n'a rien vu venir - Exsonvaldes

A chaque fois on a cru,

qu’on y était, que ça irait.

Et à chaque fois on a cru,

que tout serait, différent.

Les mensonges, la distance et le temps.

La rancœur et le rendement des sentiments.

Je n’ai rien vu venir,

invincible en équilibre à me dire,

que le meilleur était à venir.

Et en même temps on entendait,

la terre trembler et les vitres tomber.

Et on pensait passer sauvés,

entre les gouttes,

les failles sur la route.

C'était sans compter sur le vent qui s’en est mêlé,

sans compter sur le vent qui s’en est mêlé.

On l’avait vu venir,

invisible en équilibre sans rien dire.

On a peut-être vu le pire.

Je n’ai rien vu venir,

invincible en équilibre à me dire,

qu’on le verrait venir.

Invisible en équilibre sans rien dire.

On a peut-être vu le pire.

(Merci à Romain Sc pour cettes paroles)

Ogni volta che abbiamo creduto,

che eravamo lì, che sarebbe andato tutto bene.

E ogni volta che abbiamo creduto,

che tutto sarebbe stato diverso.

Bugie, distanza e tempo.

Il risentimento e la resa dei sentimenti.

non ho visto arrivare niente,

invincibile pronto a dirmi,

che il meglio doveva ancora venire.

E allo stesso tempo abbiamo sentito,

la terra trema e le finestre cadono.

E abbiamo pensato che saremmo passati salvati,

tra le gocce,

i difetti della strada.

È stato senza contare sul vento che è stato coinvolto,

senza contare il vento che si è messo in gioco.

L'abbiamo visto arrivare,

invisibile in equilibrio senza dire nulla.

Forse abbiamo visto il peggio.

non ho visto arrivare niente,

invincibile pronto a dirmi,

lo vedremmo arrivare.

Invisibile in equilibrio senza dire nulla.

Forse abbiamo visto il peggio.

(Grazie a Romain Sc per questi testi)