Di seguito il testo della canzone Exsanguination , artista - Fen con traduzione
Testo originale con traduzione
Fen
I saw all colour bleached from the sky
I saw all life drained from the soils at my feet
I saw a million souls stripped from their fleshy prisons
I saw my own death staring back at me
Through the filmy orbs of my own accuser
I watched myself and this reality emptied
I saw skin become pallid, diaphanous parchment
One pitiful drop at a time, vigour drains
As great wings of finality unfurl
Throwing aeons into shadow
Unseen by a legion of bloodless eyes
Riven by a gradual weakening
Perceiving naught
Painless was the bleeding
And so we felt nothing at our parting
Life-essence reaved
Translucent skin bleached
Emptying veins throb and stutter
We fade to little more than ghosts
Cold fingers press against the surface of a sterilised credo
Eyes glazed, a legion of ciphers bend low
Thralls enthralled, supine before the Eucharist
A stained mirror reflecting naught but stagnation
So willingly did we surrender
Into this numb grasp of unmaking
Our footing lost on foundations of vapour
So willingly did we supplicate
To a deity etched in the translucent tatters
Of ignorance’s raiment in hopelessness befouled
So willingly did we disappear
So willingly did we disappear
Ho visto tutto il colore sbiancato dal cielo
Ho visto tutta la vita prosciugata dal suolo ai miei piedi
Ho visto un milione di anime spogliate dalle loro carnose prigioni
Ho visto la mia stessa morte che mi fissava
Attraverso le sfere velate del mio stesso accusatore
Ho osservato me stesso e questa realtà si è svuotata
Ho visto la pelle diventare pallida, diafana pergamena
Una goccia pietosa alla volta, il vigore si esaurisce
Mentre si spiegano le grandi ali della finalità
Gettando eoni nell'ombra
Invisibile da una legione di occhi senza sangue
Dilaniato da un graduale indebolimento
Percepire nulla
Indolore era l'emorragia
E così non abbiamo sentito nulla al nostro commiato
L'essenza della vita si è rivelata
Pelle traslucida sbiancata
Le vene svuotate pulsano e balbettano
Svaniamo in poco più che fantasmi
Dita fredde premono contro la superficie di un credo sterilizzato
Occhi vitrei, una legione di cifrari si piega in basso
Schiavi incantati, supini davanti all'Eucaristia
Uno specchio colorato che non riflette altro che stagnazione
Così volentemente ci siamo arresi
In questa insensibile presa di disfacimento
Il nostro passo perso su basi di vapore
Quindi volentieri abbiamo supplicato
A una divinità incisa nei brandelli traslucidi
Di vestimento di ignoranza in disperazione insozzato
Quindi siamo volontariamente scomparsi
Quindi siamo volontariamente scomparsi
Canzoni in diverse lingue
Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue
Trova i testi che ti servono in pochi secondi