Lágrimas de Plástico Azul - Fena Della Maggiora, Joaquín Sabina

Por las aceras de la madrugada

Baila con las porteras su milonga al sol

Con las ojeras que le sobran a tus ojos, corazón

Un día después de lo que el viento se llevó

Las secretarias de las oficinas

Desayunan en la esquina un tentempié

Y cuando bajan de la luna al disco duro de roer

Con el sueño del revés y un futuro sin mañana, lloran

Lágrimas de plástico azul rodando por la escalera

Tribus de los mares del sur al oeste de la frontera

Labios de papel de fumar, sabios que no saben nada

Náufragos en la catedral, telarañas acostumbradas

A hacer noche en el cristal

Los cirujanos de las decepciones

Cercenan por lo sano la alegría

Las venas del amanecer almacenan sangre fría

Y cada lunes nace muerto el nuevo día

El lápiz comisura de tu boca

Retoca los agravios del carmín

Los proxenetas se colocan con aseo el peluquín

Y los Romeos se demoran y las Julietas se desenamoran

Lágrimas de plástico azul rodando por la escalera

Tribus de los mares del sur al oeste de la frontera

Labios de papel de fumar, sabios que no saben nada

Náufragos en la catedral, telarañas amotinadas…

Lágrimas de plástico azul con sabor a despedida

¿Cuándo cruzará el autobús este callejón sin salida?

Labios de papel de fumar, sabios que no saben nada

Pétalos de flor de hospital, telarañas amotinadas…

Lungo i marciapiedi all'alba

Balla con i portieri la loro milonga al sole

Con le occhiaie che sono rimaste dai tuoi occhi, dal cuore

Un giorno dopo Via col vento

I segretari d'ufficio

Fanno colazione nell'angolo uno spuntino

E quando scendono dalla luna sul disco rigido per crack

Con il sogno capovolto e un futuro senza domani, piangono

Lacrime di plastica blu che scendono dalle scale

Tribù dei Mari del Sud a ovest del confine

Labbra di carta da sigaretta, uomini saggi che non sanno nulla

Naufraghi in cattedrale, le solite ragnatele

Per passare la notte nel bicchiere

Chirurghi delle delusioni

Riducono la gioia

Le vene dell'alba immagazzinano sangue freddo

E ogni lunedì il nuovo giorno nasce morto

L'angolo della tua bocca a matita

Ritocca le lamentele di carminio

I protettori si sono messi ordinatamente i parrucchini

E i Romeo indugiano e le Giuliette si disinnamorano

Lacrime di plastica blu che scendono dalle scale

Tribù dei Mari del Sud a ovest del confine

Labbra di carta da sigaretta, uomini saggi che non sanno nulla

Naufraghi nella cattedrale, ragnatele sfrenate...

Lacrime di plastica blu con il sapore dell'addio

Quando l'autobus attraverserà questo vicolo cieco?

Labbra di carta da sigaretta, uomini saggi che non sanno nulla

Petali di fiori ospedalieri, ragnatele tumultuose...