Senescència - Foscor

Riu la senescència, vés no em mori mai

Viurem prou temps

Intens esclat amb el sol

Un temor s’atança

Malaurada claror

Del temps crec no adonar-me'n prou si resto dret

Cingles d’avidesa semblen buidar l’horror

L’aridesa del món empeny l’horitzó

Dins un altre dialeg de sords

No el pretenc allà on jo sigui, desfer

Ni posseir el que no sóc, si no hi sóc

Cada dia un mal de nou

Un nou dia, una vida enfront dorm

No hi ha mal que esbotzi el cor

Si al darrer tomb m’acarona la mort

Riu la senescéncia, vés no em mori mai

Ridere senescenza, andare non morire mai

Vivremo abbastanza a lungo

Esplosione intensa con il sole

La paura si fa sentire

Cattiva luce

Di tempo penso di non rendermi conto abbastanza se ho ragione

Scogliere di avidità sembrano svuotare l'orrore

L'aridità del mondo spinge l'orizzonte

In un altro dialogo dei sordi

Non pretendo di essere dove sono, annulla

Né possedere ciò che non sono, se non ci sono

Ogni giorno un nuovo male

Un nuovo giorno, una vita prima del sonno

Non c'è niente di male a spezzarti il ​​cuore

Se nell'ultimo turno sono accarezzato dalla morte

Ridere senescenza, andare non morire mai