Quand Ils Rentraient Chez Eux - IAM
С переводом

Quand Ils Rentraient Chez Eux - IAM

Альбом
Anthologie IAM 2008
Год
2008
Язык
`francese`
Длительность
257940

Di seguito il testo della canzone Quand Ils Rentraient Chez Eux , artista - IAM con traduzione

Testo " Quand Ils Rentraient Chez Eux "

Testo originale con traduzione

Quand Ils Rentraient Chez Eux

IAM

Оригинальный текст

Quoi d’plus solitaire, qu’avoir l’destin comme pre, l’mal comme compre

Quoi faire part s’taire, quand la mort t’guette sur l’asphalte

Les pieds sur terre, les yeux rivs sur les autres, quand ils rentraient

Moi j’tais, aux mmes endroits fixs, la tte dans les toiles, et Fallait-la voir, cette putain d’toile, irrelle que f’sait ma vie

La principale, celle qui s’trouve dans la rue, hlas la spirale

Celle qui t’mne vers l’gouffre, ou droit vers l’univers carcral

O les gosses, s’perdent o pour la plupart des mes souffrent, o les lames

s’ouvrent

O on t’prouve, qu’seule la force t’couvre, et qu’les faibles crvent

Dans c’milieu, fallait pas tre prt, mais dtermin sans trve

Quand ils rentraient chez eux, j’trouvais qu’ils trahissaient la cause ouais

Pour moi y’avait pas d’pause, on tait l, fallait occuper l’terrain

Quand ils rentraient chez eux, la force, vire la haine, celle qui cerne

Berne, les proies ternes, qui s’perdaient, dans nos ruelles

O rgne l’cruel, l’ring des duels, l’truc habituel

Sauf qu’l, on voulait surtout pas qu’nos coeurs s’glent, Mam’zelle

Malgr tout, on vivait peut-tre mieux qu’ceux qu’avaient tout

On riait au maximum, sachant qu’on avanait dans l’flou

C’tait l’but, pas crever, vivre, dire qu’on existe, mme ivres

Ma main libre, livre ma fibre, quand nos coeurs vibrent

Cible, la mme chose, Rh, ma passion la zik

L’motion, chez nous, a jamais t basique

Quand ils rentraient chez eux, j’avais toujours d’ct une p’tite larme

L’fait d’avoir grandi, sans pre ni mre, m’a fait couler trop d’grammes

Toujours de ceux qui restaient au sol colls, dans le dcor

Comme ces bancs, devant l’ocan bant

100 fois le monde fut refait rves conqurants

Les pieds dedans on luttait vaillamment

A l’heure o les autres rentraient les survivants

Errer dehors cherchant la clef des champs

Les nuages chevauchant, l’espoir s’accrochant;

Malgr a, on riait frquemment

Sous le lampadaire, a chambrait mchamment

Inconscients, peut-tre, alors que dj du son, nous tions les amants

Le principal soucis, c’tait pas de manger dcemment

J’rentrais doucement, c’t’heure tardive, quand le soleil chassait la nuit

Rempli d’exploits dans cet’jungle, o tous les jours j’chassais l’ennui sur les

Marches, des heures sur le derche, blotti sur une seule barre de mtal

Misre mentale, 10 balles en poche avec une Marlboro Light

Moi, j’chiale pas, je relate, c’tait pas l’ghetto, mais que pouvais-je

Esprer d’mieux, en quittant l’domicile de mon pre si tt Ma mre croyait qu’j’trainais dans l’mtro, faisant la manche

Mais j’comptais les minutes ma montre, et tous ces putains d’jours c’tait

Dimanche

Comme quand j’retirais l’huile, sur mes lvres, de mon revers de manche

Regrettant les repas d’Man, quand j’tais mme, devant mon verre de menthe

Ouais timide, facilement vert de honte, cet air me hante

C’est bte comme on en arrive har ces petits cons pleins d’chance

Quand ils rentraient chez eux, l’assiette fumait la maison

J’fumais des bongs draison, dernier con rester assis sur l’banc

Prsent chaque saison, rimes magistrales, forges l o l’homme

Se forge, affrontant l’froid glacial en parka les nuits de mistral

La tte dans les toiles, mes couteurs, crachaient l’son d’Marley Marl

J’voulais m’faire la malle, sentiments poss sur un carnet sale

A force de lire, j’compris qu’Dieu n’a d’gal, j’tais dans l’noir

Et savoir que personne tendrait la main pour m’en sortir m’a fait mal

Quand ils rentraient sur le palier laissant soucis et crasses

J’suis rest l subir, jusqu' c’que mon propre thorax m’crase

Comme quoi, le silence de la douleur est parfois bien plus fort que le bruit de la rage

Toujours de ceux qui restaient au sol colls, dans le dcor

Comme ces bancs matre sant

C’trottoir a vu natre un nombre d’MC consquents

Une grappe de persistants

Peu peu s’forgeant l’heure o d’autres patientaient leur repas

S’rchauffant, nous on parlait au vent

Les nuages chevauchant

L’estomac rugissant

La musique mrissant

Nos rves se dressant vers le firmament

C’est pas qu’on voulait fuir maman

Mais ce truc, on y tenait fermement

Ca nous a fait grandir, patiemment mrir

L’envie de dire

Commencer s’languir

Перевод песни

Cosa potrebbe esserci di più solitario che avere il destino come padre, il male come comprensione

Cosa fare per tacere, quando la morte ti aspetta sull'asfalto

Piedi per terra, occhi fissi sugli altri, quando tornarono

Io, ero, negli stessi posti fissi, la mia testa tra le stelle, ed era necessario vederlo, questa fottuta stella, irreale che rende la mia vita

Quello principale, quello in strada, ahimè la spirale

Quello che ti porta nell'abisso, o dritto nell'universo della prigione

O i bambini si perdono dove la maggior parte delle anime soffre, dove le lame

aprire

Dove sei messo alla prova, solo la forza ti copre e i deboli muoiono

In questo ambiente, non dovresti essere pronto, ma inesorabilmente determinato

Quando sono tornati a casa, ho pensato che avessero tradito la causa, sì

Per me non c'era pausa, c'eravamo, dovevamo occupare il campo

Quando tornano a casa, la forza, trasforma l'odio, quello che circonda

Berna, la preda ottusa, che si è persa, nei nostri vicoli

O rgne il crudele, l'anello dei duelli, la solita cosa

Solo che, soprattutto, non volevamo che i nostri cuori andassero male, Mam'zelle

Nonostante tutto, forse vivevamo meglio di chi aveva tutto

Abbiamo riso al massimo, sapendo che stavamo andando avanti nella confusione

Quello era l'obiettivo, non morire, vivere, dire che esistiamo, anche ubriachi

Mia mano libera, consegna la mia fibra, quando i nostri cuori vibrano

Target, la stessa cosa, Rh, la mia passione lo zik

L'emozione, da noi, non è mai stata fondamentale

Quando tornavano a casa, avevo sempre una piccola lacrima sul fianco

Il fatto di essere cresciuto, senza un padre né una madre, mi ha fatto affondare troppi grammi

Sempre di quelli che restavano per terra incollati, nell'arredamento

Come queste panchine, di fronte all'oceano bant

100 volte il mondo è stato rifatto conquistando sogni

I piedi dentro abbiamo combattuto valorosamente

Mentre gli altri tornavano, i sopravvissuti

Vagare fuori cercando la chiave dei campi

Nubi che cavalcano, speranza che si aggrappa;

Nonostante ciò, ridevamo spesso

Sotto il lampione, stava camerando malvagiamente

Inconsci, forse, quando già sani, eravamo gli amanti

La preoccupazione principale era non mangiare decentemente

Stavo tornando a casa lentamente, è tarda ora, quando il sole ha scacciato la notte

Pieno di exploit in questa giungla, dove ogni giorno cacciavo la noia

Scalini, ore in derche, rannicchiati su un'unica sbarra di metallo

Miseria mentale, 10 in tasca con una Marlboro Light

Io, non piango, mi riferisco, non era il ghetto, ma cosa potevo

Sperando in meglio, lasciando la casa di mio padre così presto Mia madre pensava che fossi in metropolitana a chiedere l'elemosina

Ma stavo contando i minuti sul mio orologio, e tutti quei fottuti giorni che sono stati

Domenica

Come quando ho tolto l'olio, dalle labbra, dal polsino

Rimpiangendo i pasti dell'Uomo, quando ero pari, davanti al mio bicchiere di menta

Sì timido, facilmente verde di vergogna, quello sguardo mi perseguita

È sciocco come si arriva a queste piccole fiche fortunate

Quando arrivarono a casa, il piatto fumava la casa

Stavo fumando bong draison, l'ultimo idiota a rimanere seduto in panchina

Presenti in ogni stagione, rime magistrali, forgiate dove l'uomo

È forgiato, affronta il gelo in un parka nelle notti di maestrale

Testa tra le stelle, le mie cuffie, sputando il suono di Marley Marl

Volevo fare in modo che il baule, i sentimenti si impossessassero su un quaderno sporco

A forza di leggere, ho capito che Dio non ha eguali, ero nel buio

E sapere che nessuno avrebbe cercato di tirarmi fuori mi ha ferito

Quando sono tornati sul pianerottolo hanno lasciato preoccupazioni e sudiciume

Rimasi lì a soffrire, finché il mio stesso petto non mi schiacciava

Ad esempio, il silenzio del dolore a volte è molto più forte del suono della rabbia

Sempre di quelli che restavano per terra incollati, nell'arredamento

Come queste panchine per la salute da maestri

Questo marciapiede ha visto la nascita di numerosi MC sostanziali

Un grappolo di persistenti

Forgiando gradualmente il tempo in cui gli altri aspettavano il loro pasto

In fase di riscaldamento, stavamo parlando con il vento

Le nuvole cavalcano

Lo stomaco ruggente

La musica cresce

I nostri sogni salgono al firmamento

Non è che volessimo scappare dalla mamma

Ma questa roba l'abbiamo tenuta forte

Ci ha fatto crescere, pazientemente maturare

La voglia di dire

inizia a desiderare

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