Stop, Muerte - Illya Kuryaki & The Valderramas

Bienvenidos a la ciudad de mis ojos

Soy la virgen del silencio

Hoy les hablo y no los veo

Les cuento de amores perros

Stop, muerte, stop

25 perras y nosotros dos

Románticos en el lugar equivocado

Ya no bendicen montaña

Cumbre de rabia dorada

Ya no bendicen tu perro

Y que me ladren desde un agujero

Ya nadie ama en la ciudad

En la ciudad no me amas mas

Ya no comeremos muerte

Stop, muerte, stop

Ya no bendicen tu casa

Fuego en tu cuarto sin raza

Padre alimenta mis miedos

Quieres la guerra de amores perros

Ya nadie ama la ciudad

Y tu mamá me mira mal

Stop

Ya no bendicen montaña

Cumbre de rabia dorada

Ya no bendicen tu perro

Y que me ladren desde un agujero

Ya no bendicen tu casa

Fuego en tu cuarto sin raza

Padre alimenta mis miedos

Quieres la guerra de amores perros

En la ciudad no me amas mas

Muéstrame

Te mostrare sangre que no es mía

Sabrás de mi conciencia canina

Titila el cielo, cielo de tus encías

Cuando la ira se haga mía

Que te aniquila entre sus días

Me vas a morder, nena

Te voy a dejar, nena

Me voy a escapar cuando trates de ahorcar el mar, nena

De dioses en tus ojos negros

En tu mesita de luz, flor que huele a amores perros

Despiértame en, la noche

Ama fantasma desheredando el karma

Tu lengua se escapa hacia la paz descalza

Como, de baladas de mi alma

Guadalupe en el reino dorado

Es la reina de mi ego y mi ego es cuadrado

Como esta nación, deforme

Sumergida en el vino de ese puesto enorme

Benvenuti nella città dei miei occhi

Sono la vergine del silenzio

Oggi parlo con loro e non li vedo

Ti parlo degli amori dei cani

fermati, morte, fermati

25 femmine e noi due

Romantici nel posto sbagliato

Non benedicono più la montagna

Vertice della rabbia d'oro

Non benedicono più il tuo cane

E lascia che mi abbaiano da un buco

Nessuno ama più in città

In città non mi ami più

Non mangeremo più la morte

fermati, morte, fermati

Non benedicono più la tua casa

Fai fuoco nella tua stanza senza razza

Padre alimenta le mie paure

Vuoi la guerra degli amori dei cani

nessuno ama più la città

E tua madre mi guarda male

Fermare

Non benedicono più la montagna

Vertice della rabbia d'oro

Non benedicono più il tuo cane

E lascia che mi abbaiano da un buco

Non benedicono più la tua casa

Fai fuoco nella tua stanza senza razza

Padre alimenta le mie paure

Vuoi la guerra degli amori dei cani

In città non mi ami più

Fammi vedere

Ti mostrerò sangue che non è mio

Conoscerai la mia coscienza canina

Il cielo brilla, cielo delle tue gengive

Quando la rabbia diventa mia

Che ti annienta tra i suoi giorni

mi morderai tesoro

Ti sto lasciando, piccola

Scapperò via quando proverai ad appendere il mare, piccola

Di dèi nei tuoi occhi neri

Sul tuo comodino, un fiore che odora di cane ama

svegliami di notte

Amante fantasma che diseredano il karma

La tua lingua sfugge alla pace a piedi nudi

Come, dalle ballate della mia anima

Guadalupe nel regno d'oro

Lei è la regina del mio ego e il mio ego è quadrato

Come questa nazione, deforme

Immerso nel vino di quell'enorme bancarella