120 Days - Ilsa

A wiser man said

Not so long ago

That there is a God

A God of pain

Of impalement

Crucifixion

Burning

Branding

Beating

Brutality

Of flesh

Torn by the tips

Of the finest leather whips

God of denial

Whose mindless revisions

Manipulate the past

With maniac intuition

So tell of this path

To my salvation

Lined with pillaged alms

Broken glass, bleached bones

Backs of nubile sinners

Waiting, pleading

To be saved and slain

Lonely lord of constant rejection

Of relapse or escape

Real love or lusty desires

Surprising to think

That this may be

Pious policeman

Fascist father

Cruel old king:

Relishing sadistic might

Could it be by His own hand

Right is wrong

And wrong is right!

A Christ on His throne

All bleeding and dying

Mary at his feet

All bloody and crying

And they call us morbid!

We don’t fear this fate

Don’t recoil from what’s unknown

But seek its dark embrace!

They call me Heathen

I don’t fear this fate

Send for your high priest

I’ll spit in his face!

disse un uomo più saggio

Non molto tempo fa

Che c'è un Dio

Un Dio del dolore

Di impalamento

Crocifissione

Bruciando

Marchio

Battendo

Brutalità

Di carne

Dilaniato dai suggerimenti

Delle migliori fruste di cuoio

Dio della negazione

Le cui revisioni insensate

Manipola il passato

Con intuizione maniacale

Quindi racconta questo percorso

A mia salvezza

Foderato di elemosina saccheggiata

Vetri rotti, ossa sbiancate

Le spalle dei nubili peccatori

Aspettando, implorando

Per essere salvato e ucciso

Signore solitario del rifiuto costante

Di ricaduta o fuga

Vero amore o desideri lussuriosi

Sorprendente a pensare

Che questo possa essere

Pio poliziotto

padre fascista

Crudele vecchio re:

Assaporando il potere sadico

Potrebbe essere della Sua stessa mano

Giusto è sbagliato

E sbagliato è giusto!

Un Cristo sul Suo trono

Tutti sanguinanti e morenti

Maria ai suoi piedi

Tutto sanguinante e piangente

E ci chiamano morbosi!

Non temiamo questo destino

Non indietreggiare da ciò che è sconosciuto

Ma cerca il suo oscuro abbraccio!

Mi chiamano pagano

Non temo questo destino

Manda a chiamare il tuo sommo sacerdote

Gli sputerò in faccia!