The Discarnate Self Paradox - Inanimate Existence

Instinctively follow the intertwined paths through the darkness

With no recollection of my arrival

Fading images of the past are lost into a dismal veil

Masking my thoughts my thoughts with images of wretched demigods

Soot rains, and volcanic ash falls down from the heavens

Serving as the back-drop for the prophet, who speaks in distorted tongues

I hear it coming from my sub being, a voice unstopped by physical boundaries

Inhuman frequencies, oscillating.

causing the earth to quake and split tremors

The ground around me crumbles away into a blackened ocean

Now speaking to me.

«drink from the water,» a voice beckoning

Insisting that it contains the key.

the yopo tree holds great power

It is only there you can escape this existence

Captivated by the creatures beauty, diminishing the fear of death

How do I escape the darkness that has over thrown me?

«you must drink from the water to find the forest of illusion»

I throw myself from the cliff toward the dark water

Falling through the clouds that explode with electric bolts

The wind screams with the voices of the dead

I must not be one with them.

driven on only by images of the fabrication

I enter the foam breaking into a new world.

filling my lungs and stomach

The spirits aura carries me through the portal.

emerging reborn into darkness

Into a realm reminiscent of my home world.

a paradoxical plane of existence

Where physical limitation is exceeded by your mental awareness

I am washed to a blackened shore, a beach of charred remains

The gore leads deep into the forest.

illuminated with evil light

I’m drawn to the bright glow.

trees envious at the sight of life

Whispering to one another.

they are living entities in this world

Their trunks decorated with intestines.

leading to my destination

I reach the plateau.

a mound of severed limbs stands before me

Within it the great tree grows

Covered in wavy fungus with giant blue and gold flakes

I devour the over-sized shrooms

A mirror image of myself forms from thick emerald vapor

Venting from the bark.

the discarnate form kneels before me

I become bound by roots that grow rapidly from the soil

The humanoid whispers through telepathy, «welcome,»

As if a cue to rip my body from its ligaments

I am reverted to a infant of an earthly womb

Fastened to this plane

Segui istintivamente i sentieri intrecciati attraverso l'oscurità

Senza alcun ricordo del mio arrivo

Le immagini sbiadite del passato si perdono in un cupo velo

Mascherare i miei pensieri i miei pensieri con immagini di miseri semidei

Piogge di fuliggine e cenere vulcanica cade dal cielo

Serve come sfondo per il profeta, che parla in lingue distorte

Lo sento provenire dal mio essere sub, una voce non fermata da confini fisici

Frequenze disumane, oscillanti.

facendo tremare la terra e spaccare tremori

Il terreno intorno a me si sgretola in un oceano annerito

Ora parlando con me.

"bere dall'acqua", una voce che fa cenno

Insistendo che contiene la chiave.

l'albero yopo ha un grande potere

È solo lì puoi sfuggire a questa esistenza

Affascinato dalla bellezza delle creature, diminuendo la paura della morte

Come faccio a sfuggire all'oscurità che mi ha sopraffatto?

«devi bere dall'acqua per trovare la foresta dell'illusione»

Mi lancio dalla scogliera verso l'acqua scura

Cadendo tra le nuvole che esplodono con fulmini elettrici

Il vento urla con le voci dei morti

Non devo essere tutt'uno con loro.

guidato solo dalle immagini della fabbricazione

Entro nella schiuma che irrompe in un nuovo mondo.

riempiendomi i polmoni e lo stomaco

L'aura degli spiriti mi porta attraverso il portale.

emergendo rinato nell'oscurità

In un regno che ricorda il mio mondo natale.

un piano paradossale di esistenza

Dove la limitazione fisica è superata dalla tua consapevolezza mentale

Sono stato portato su una spiaggia annerita, una spiaggia di resti carbonizzati

Il sangue conduce in profondità nella foresta.

illuminato di luce maligna

Sono attratto dal bagliore luminoso.

alberi invidiosi alla vista della vita

Sussurrarsi l'un l'altro.

sono entità viventi in questo mondo

I loro tronchi decorati con intestini.

portando alla mia destinazione

Raggiungo l'altopiano.

davanti a me sta un mucchio di membra mozzate

Al suo interno cresce il grande albero

Ricoperto di fungo ondulato con scaglie giganti di blu e oro

Divoro i funghi di grandi dimensioni

Un'immagine speculare di me stesso si forma da un denso vapore color smeraldo

Sfiato dalla corteccia.

la forma disincarnata si inginocchia davanti a me

Divento legato da radici che crescono rapidamente dal suolo

L'umanoide sussurra attraverso la telepatia, «benvenuto»,

Come se fosse un segnale per strappare il mio corpo dai suoi legamenti

Sono tornato a un bambino di un grembo terrestre

Fissato a questo aereo