Lío (Bulerías) - José Mercé

Eres la alegria, prima de mi habitacion

Eres, vida mia, mi té de meditation

que bonita eres

tu eres mi lio, mi mantalia.

lio.

lia.

por eso ni lindes, muralia, ni techo

blusa averiá, noche desebrocha

y que bonita eres

será el dia segun como me mires, será

en ello va que el sol no desafine

porque la luz si no es de ti

a mi no me amanece

Esas luces…

llave tu eres la llave de vuelta y media:

la luna una es la que abre,

la média, la que cerra

tu eres la llave de vuelta y media

eres mi lio…

llave eres la llave de mi sentio

yo paro en el bienperdio

de la perdedera calle

garito de la alegria

llenito de soledades

Si fui al rio no fui al agua

Vamos

vamonos que nos vamos

que viene el solano

y suenan campanas.

Mi rosa me llama.

Sei la gioia, cugino della mia stanza

Tu sei, la mia vita, il mio tè di meditazione

sei bello

tu sei il mio leone, la mia coperta.

disordine.

lia.

Ecco perché né i bordi, né i muri, né il tetto

camicetta rotta, notte sbottonata

e quanto sei bella

Sarà il giorno secondo come mi guardi, sarà

fa in modo che il sole non vada stonato

perché la luce non è da te

non mi viene in mente

quelle luci...

chiave tu sei la chiave indietro e mezzo:

la luna è quella che si apre,

quello di mezzo, quello che chiude

tu sei la chiave indietro e mezzo

tu sei il mio pasticcio...

chiave tu sei la chiave del mio sentimento

Mi fermo al pozzo perduto

dalla strada perdente

giuntura di gioia

pieno di solitudine

Se andavo al fiume non andavo all'acqua

andare

andiamo andiamo

il sole sta arrivando

e suonano le campane.

La mia rosa mi chiama.