Ich trinke, also bin ich! - Knasterbart
С переводом

Ich trinke, also bin ich! - Knasterbart

  • Альбом: Branntwein für alle!

  • Anno di rilascio: 2014
  • Lingua: tedesco
  • Durata: 3:39

Di seguito il testo della canzone Ich trinke, also bin ich! , artista - Knasterbart con traduzione

Testo " Ich trinke, also bin ich! "

Testo originale con traduzione

Ich trinke, also bin ich!

Knasterbart

Оригинальный текст

Neulich habe ich gehört, ich war recht angetrunken

Pisste nackig von 'nem Kirchenturm, in dem der Herrgott wohnt

Warf mit Dreck auf die Polente, hab dabei wie wild gewunken

Und ich schrie: «Ihr kriegt mich nie, denn ich fliege jetzt zum Mond!»

Daraufhin ließ ich die Glocken läuten, wirklich, wirklich alle

Und ich sprang und rief «Ich bin so′n fettes Putten-Engelein»

Auf dem halben Weg wurd' mir gewahr — Ich flige nicht, ich falle!

Und mit einm «Halleluja!»

schlug ich in 'nem Strohdach ein

Und die Leute fragen: «Junge, Junge, Junge, ist das wahr?»

Woher verdammt soll ich das wissen, ich war doch nicht ganz da

Und die Leute sagen «Junge, Junge, Junge, allgemein —

Kann so’n Säuferschwein wie du doch gar nicht mehr am Leben sein!»

Und ich sage Ihnen mal sinnig: «Ich trinke, also bin ich!»

Also rollte ich vom Häuserdach, wahrscheinlich leicht benommen

Mit Geratter in ein Schweinegatter und knietiefen Schlamm

Bald schon kam dann die Polente und befahl mir, ich soll kommen

Ich schrie «Leck mich!

Ich bin durstig, frei und unbeugsam!»

Und dann bin ich lallend, lachend und recht just davongeschnellt

Und fiel meine Fahne schwenkend rittlings in 'nen Brunnenschacht

Dabei habe ich gebellt «Ich bin der Herr der Unterwelt

Und der Augenringe, Scheißhausfliegen — also, gebt bloß acht!»

Und die Leute fragen: «Junge, Junge, Junge, ist das wahr?»

Woher verdammt soll ich das wissen, ich war doch nicht ganz da

Und die Leute sagen «Junge, Junge, Junge, allgemein —

Kann so′n Säuferschwein wie du doch gar nicht mehr am Leben sein!»

Und ich sage Ihnen mal sinnig: «Ich trinke, also bin ich!»

Als die Bullen mich dann Arsch auf Eimer aus dem Brunnen zogen

Habe ich, wie Gott mich schuf, mich trotzig vor sie hingestellt

Und ich warnte sie: «Ihr Maden, ey, ich sach euch ungelogen

Ich bin Hotzilla, und in dieser Welt tu ich, was mir gefällt!

Ich bin sowas wie ein Glücksbärchen, schieß Strahlen aus dem Bauch

Also kommt mir bloß nicht allzu nah, sonst ist es mit euch aus!»

Doch die kamen und so schoss ich Strahlen, und die kamen auch

Tief aus meinem Bauch, nur irgendwie doch eher unten raus

Und die Leute fragen: «Junge, Junge, Junge, ist das wahr?»

Woher verdammt soll ich das wissen, ich war doch nicht ganz da

Und die Leute sagen «Junge, Junge, Junge, allgemein —

Kann so′n Säuferschwein wie du doch gar nicht mehr am Leben sein!»

Und ich sage Ihnen mal sinnig: «Ich trinke, also bin ich!»

Und das war noch längst nicht alles, ja so sagen es die Leute

Die Geschichte geht noch länger, als sie denn vermutlich sollt

Doch für's erste muss es reichen, ja das war es wohl für heute

Eine Fortsetzung wird folgen, sofern ihr eine wollt

Перевод песни

Ho sentito l'altro giorno che ero piuttosto ubriaco

Incazzato nudo dal campanile di una chiesa dove vive il Signore Dio

Gettò terra contro l'anatra polare, salutandola selvaggiamente

E ho urlato: "Non mi prenderai mai, perché ora vado sulla luna!"

Così ho suonato le campane, davvero, davvero tutte

E ho saltato e ho pianto "Sono un angelo cherubino così grasso"

A metà strada ho capito: non sto volando, sto cadendo!

E con un "Alleluia!"

Mi sono schiantato contro un tetto di paglia

E la gente dice: "Ragazzo, è vero?"

Come diavolo dovrei saperlo, non ero proprio lì

E la gente dice: "Ragazzo, ragazzo, ragazzo, generale...

Un ubriacone come te non può più essere vivo!"

E te lo dico sensatamente: "Io bevo, dunque sono!"

Così sono rotolato giù dal tetto di casa, probabilmente leggermente stordito

Con tintinnio in un recinto per maiali e fango fino alle ginocchia

Presto arrivò l'anatra polare e mi ordinò di venire

Ho urlato "Fottimi!

Ho sete, libero e indomito!"

E poi ho biascicato, riso e praticamente sono scappato via

E cadde sventolando la mia bandiera a cavallo di un pozzo

Abbaiai: "Io sono il signore degli inferi

E le occhiaie, le mosche della merda... be', attenzione!'

E la gente dice: "Ragazzo, è vero?"

Come diavolo dovrei saperlo, non ero proprio lì

E la gente dice: "Ragazzo, ragazzo, ragazzo, generale...

Un ubriacone come te non può più essere vivo!"

E te lo dico sensatamente: "Io bevo, dunque sono!"

Poi i poliziotti mi hanno trascinato fuori dal pozzo con il secchio

Poiché Dio mi ha creato, mi sono opposto a loro con aria di sfida

E li ho avvertiti: "Larve, ehi, ve lo dico subito

Sono Hotzilla e in questo mondo faccio quello che mi pare!

Sono una specie di orso fortunato, che spara raggi dal mio stomaco

Quindi non avvicinarti troppo a me o per te è finita!"

Ma sono venuti e così ho sparato ai raggi, e sono venuti anche loro

Nel profondo del mio stomaco, solo in qualche modo al di sotto

E la gente dice: "Ragazzo, è vero?"

Come diavolo dovrei saperlo, non ero proprio lì

E la gente dice: "Ragazzo, ragazzo, ragazzo, generale...

Un ubriacone come te non può più essere vivo!"

E te lo dico sensatamente: "Io bevo, dunque sono!"

E non è tutto, sì, è quello che dice la gente

La storia va avanti più a lungo di quanto probabilmente dovrebbe

Ma per ora deve bastare, sì, per oggi è tutto

Se ne vuoi uno seguirà un seguito

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