Di seguito il testo della canzone Rysunek na Szkle , artista - Krzysztof Krawczyk con traduzione
Testo originale con traduzione
Krzysztof Krawczyk
Jeszcze sam się uczę siebie żyję
Tak, jak umiem żyć do utraty tchu
Raz mi gorzej z tym, raz lepiej
Rzucam się w zdarzeń rwący nurt, jak w ucieczce
Jak w podróży do zamkniętych
Pukam drzwi byle serce nieść
I choć nic się nie powtórzy, jeszcze raz myślą sięgam wstecz
O, jest gdzieś niebo jak len o, o, o!
Noc za krótka na sen
O, dom, gdzie czeka znów ktoś
I gdzie miejsca jest dość dla spóźnionych gości
O, twój rysunek na szkle tylko na nim już dziś nie ma mnie
Idę dalej, żyję prędzej pragnę
Tracę to, co mam czas doradcą złym
Wieczorami piszę wiersze chociaż ty już nie czytasz ich
Biegną wiosny i jesienie, coraz bardziej dzieli nas
Morze zwykłych spraw, mam już tylko to wspomnienie
Choć i w nim mniej tych jasnych barw
O, jest gdzieś niebo jak len o, o, o
Noc za krótka na sen
O, dom, gdzie czeka znów ktoś
I gdzie miejsca jest dość dla spóźnionych gości
O, twój rysunek na szkle tylko na nim już dziś nie ma mnie
Ale kiedyś sam w pół drogi stanę, cisnę nagle w kąt
Cały ten mój świat, twarz ochłodzę kroplą wody
Jakby mi znów ubyło lat i odnajdę tamten ogień
I gościnny domu próg i przyjazną dłoń
Lecz czy tamtą, twą urodę, zwróci nam rzeki bystra toń
O, jest gdzieś niebo jak len o, o, o
Noc za krótka na sen
O, dom, gdzie czeka znów ktoś
I gdzie miejsca jest dość dla spóźnionych gości
O, twój rysunek na szkle
Tylko na nim już dziś nie ma mnie, nie ma mnie
Laj, la la la la la laj la la la la la laj la la la la la la
Laj, la la la la la laj laj la la la la laj La la la la la la
Laj, la la la la la laj la la la la la laj la la la
Sto ancora imparando me stesso, sono ancora vivo
Il modo in cui posso vivere fino a rimanere senza fiato
A volte mi sento peggio, a volte mi sento meglio
Mi butto in una corrente impetuoso, come in una fuga
Come viaggiare verso quelli chiusi
Busso alla porta solo per portare il mio cuore
E anche se non succederà più niente, ancora una volta i miei pensieri tornano indietro
Oh, c'è il paradiso da qualche parte come un lino oh oh oh!
La notte è troppo breve per dormire
Oh, casa, dove qualcuno sta aspettando di nuovo
E dove c'è spazio per gli ospiti in ritardo
Oh, il tuo disegno sul vetro ma su di esso non è più mio
Vado avanti, vivo più velocemente, voglio
Perdo quello che ho un cattivo consigliere
La sera scrivo poesie anche se non le leggi più
Le primavere e gli autunni stanno arrivando e ci stanno dividendo sempre di più
Un mare di faccende ordinarie, ho solo questo ricordo
Anche se ci sono meno di questi colori brillanti in esso
Oh, c'è il paradiso da qualche parte come un lino, oh oh oh
La notte è troppo breve per dormire
Oh, casa, dove qualcuno sta aspettando di nuovo
E dove c'è spazio per gli ospiti in ritardo
Oh, il tuo disegno sul vetro ma su di esso non è più mio
Ma un giorno mi fermerò a metà da solo, all'improvviso mi getterò in un angolo
Tutto questo mio mondo, mi raffredderò il viso con una goccia d'acqua
Come se i miei anni fossero passati di nuovo e avessi ritrovato quel fuoco
E la soglia di una casa accogliente e una mano amica
Ma se i tuoi fiumi ci restituiranno la tua bellezza per le rapide profondità
Oh, c'è il paradiso da qualche parte come un lino, oh oh oh
La notte è troppo breve per dormire
Oh, casa, dove qualcuno sta aspettando di nuovo
E dove c'è spazio per gli ospiti in ritardo
Oh, il tuo disegno sul vetro
Solo che non ci sono io oggi, non ci sono io
Laj, la la la la la la la la la la la la la la la la la la
Laj, la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la
Laj, la, la, la, la, la, la, la, la, la, la, la, la, la
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