Journey to the Center of the Earth - Laura Stevenson

A can of cola, an unfilled bathtub for dirty bodies and storing empties.

The land-line's nagging, the mail is scattered on the floor, and through a

keyhole of a triple bolted door, it’s melodrama, it’s confused chemicals.

It’s dirty laundry, it’s empty styrofoam.

The Giants won and all the firecracker shells are littering the street and I

don’t give a shit.

My shoes ran off somewhere and I haven’t even cared to organize a search.

My ball of nerves, don’t mistake me, I’ll refuse you if you choose to track me

down.

And don’t you make me leave without wishing you well 'til I return from my

brief sojourn to the center of the earth.

As far as I tell you it’s not as bad as all of that, and I promise not to be

reckless.

Oh heart of mine, heart of mine, it’s your face that brings me back every time.

It’s dirty laundry, it’s empty styrofoam.

Una lattina di cola, una vasca da bagno vuota per corpi sporchi e contenitori vuoti.

La linea fissa è fastidiosa, la posta è sparsa sul pavimento e tramite a

buco della serratura di una porta a triplo chiavistello, è un melodramma, sono sostanze chimiche confuse.

È bucato sporco, è polistirolo vuoto.

I Giants hanno vinto e tutti i proiettili di petardi stanno spargendo per la strada e io

non me ne frega un cazzo.

Le mie scarpe sono scappate da qualche parte e non mi sono nemmeno preoccupato di organizzare una ricerca.

La mia palla di nervi, non fraintendermi, ti rifiuterò se scegli di seguirmi

giù.

E non farmi partire senza augurarti ogni bene fino al mio ritorno dal mio

breve soggiorno al centro della terra.

Per quanto ti dico, non è così male come tutto questo, e prometto di non esserlo

spericolato.

Oh mio cuore, cuore mio, è il tuo viso che mi riporta indietro ogni volta.

È bucato sporco, è polistirolo vuoto.