Di seguito il testo della canzone Arbolé, Arbolé , artista - Marta Gomez con traduzione
Testo originale con traduzione
Marta Gomez
Arbolé arbolé
Seco y verdé.
La niña del bello rostro
Está cogiendo aceituna.
El viento, galán de torres,
La prende por la cintura.
Pasaron cuatro jinetes,
Sobre jacas andaluzas
Con trajes de azul y verde,
Con largas capas oscuras.
«Vente a Córdoba, muchacha.»
La niña no los escucha.
Pasaron tres torerillos
Delgaditos de cintura,
Con trajes color naranja
Y espadas de plata antigua.
«Vente a Sevilla, muchacha.»
La niña no los escucha.
Cuando la tarde se puso
Morada, con luz difusa,
Pasó un joven que llevaba
Rosas y mirtos de luna.
«Vente a Granada, muchacha.»
Y la niña no lo escucha.
La niña del bello rostro
Sigue cogiendo aceituna,
Con el brazo gris del viento
Ceñido por la cintura.
albero albero
Secco e verde.
La ragazza con il bel viso
Sta raccogliendo le olive.
Il vento, galante di torri,
La prende per la vita.
Passarono quattro cavalieri,
A proposito di jackfruit andaluso
Con abiti blu e verde,
Con lunghi cappotti scuri.
"Vieni a Cordova, ragazza."
La bambina non li ascolta.
Passarono tre toreri
vita magra,
Con abiti arancioni
E antiche spade d'argento.
"Vieni a Siviglia, ragazza."
La bambina non li ascolta.
Quando la sera è tramontata
Viola, a luce diffusa,
Un giovane è passato portandolo
Rose e mirti lunari.
"Vieni a Granada, ragazza."
E la ragazza non lo ascolta.
La ragazza con il bel viso
Continua a raccogliere le olive
Con il braccio grigio del vento
Cintura in vita.
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