Trail Of The Smiling Sphinx - Matana Roberts

Tuesday, life goes on like the mighty waters on its way to the Gulf

Sometimes calm, sometimes dashing, waves high, peaceful still

He calmed the sea once with just a few words

I remember daddy stayed behind to talk with Reverend Fleetwood

It didn’t appear pleasant from a distance

But daddy was always talking sharp to somebody

Not in some mean way, just, you know, in that way

That he was letting them know that he was really listening

In that old soldier way of his, he was so scarred by that war

Haunted by ghosts in the far off corners of his mind

That I could never quite decipher

I am a child of the wind, even daddy said so

We used to race and I would always win

And he’d say «Run baby run, run like the wind, that’s it, the wind»

Memory is a most unusual thing, Wednesday

Her eyes would light up and lips curl when she told me

Of the heaven where black folks could enter any of the twelve pearly gates

And they walked on streets of gold and they all had shoes

She could tell stories with such humor and grace and she would often sing to me

I got shoes, they got shoes, everybody’s got shoes

When I get to heaven, gonna put on my shoes

I’m gonna walk all over that heaven, heaven

As the shades of night close in, and the day passes into the great beyond

I find myself at the end of another, I haven’t been too busy, just going along

My last glimpse was seeing her candy colored skin lit up by that bright hot

light

She was on her knees, head down, in a prayer that seemed was not being heard

Daddy in a stance, ready to defend what he felt was his right to be

The house of God, they said, was no place for the mixing of races

Some of those voices I could make out, Mr. Hancock of the dried good store

Mr. Hart of the livery stable, and even daddy’s cousin Thompsy McCall

Whose voice I could always recognize

Because it always seemed pitched to the lowest of the low

And he still had that accent that spoke of another far away far away place

That he couldn’t hide even if he wanted to

I am a child of the wind, even daddy said so

We used to race and I would always win

And he’d say «Run baby run, run like the wind, that’s it, the wind»

Memory is a most unusual thing, Thursday

A love you miss for an eternity

I am a child of the wind, even daddy said so

We used to race and I would always win

And he’d say «Run baby run, run like the wind, that’s it, the wind»

Memory is a most unusual thing, peace be still

So many a restless body is given peace, one way or the other

Do lord, oh do lord, oh do you remember me?

Do lord, oh do lord, oh do you remember me?

Do lord, oh do lord, oh do you remember me?

Oh do lord, oh do lord, oh do you remember me?

Martedì, la vita continua come le possenti acque nel suo cammino verso il Golfo

A volte calmo, a volte focoso, onde alte, pacifiche

Ha calmato il mare una volta con poche parole

Ricordo che papà rimase a parlare con il reverendo Fleetwood

Non sembrava piacevole da lontano

Ma papà parlava sempre in modo tagliente con qualcuno

Non in qualche modo cattivo, solo, sai, in quel modo

Che stava facendo loro sapere che stava davvero ascoltando

In quel suo vecchio stile da soldato, era così sfregiato da quella guerra

Ossessionato da fantasmi negli angoli più remoti della sua mente

Che non sono mai riuscito a decifrare

Sono una figlia del vento, lo diceva anche papà

Correvamo e io vincevo sempre

E lui diceva «Corri piccola corri, corri come il vento, ecco, il vento»

La memoria è una cosa davvero insolita, mercoledì

I suoi occhi si sarebbero illuminati e le labbra si sarebbero arricciate quando me l'ha detto

Del cielo in cui i neri potevano entrare in una qualsiasi delle dodici porte perlacee

E camminavano per strade d'oro e avevano tutti le scarpe

Sapeva raccontare storie con tale umorismo e grazia e cantava spesso per me

Ho le scarpe, loro hanno le scarpe, tutti hanno le scarpe

Quando arriverò in paradiso, metterò le mie scarpe

Camminerò per tutto quel paradiso, paradiso

Mentre le ombre della notte si avvicinano e il giorno passa nel grande aldilà

Mi ritrovo alla fine di un altro, non sono stato troppo occupato, stavo solo andando avanti

Il mio ultimo sguardo è stato vedere la sua pelle color caramella illuminata da quel caldo brillante

leggero

Era in ginocchio, a testa bassa, in una preghiera che sembrava non essere ascoltata

Papà in una posizione, pronto a difendere ciò che sentiva come suo diritto di essere

La casa di Dio, dicevano, non era luogo di mescolanza delle razze

Riuscivo a distinguere alcune di quelle voci, signor Hancock del negozio di prodotti secchi

Il signor Hart della scuderia della livrea e persino il cugino di papà, Thompsy McCall

La cui voce potrei sempre riconoscere

Perché sembrava sempre inclinato al più basso dei bassi

E aveva ancora quell'accento che parlava di un altro luogo lontano lontano

Che non potrebbe nascondere anche se lo volesse

Sono una figlia del vento, lo diceva anche papà

Correvamo e io vincevo sempre

E lui diceva «Corri piccola corri, corri come il vento, ecco, il vento»

La memoria è una cosa davvero insolita, giovedì

Un amore che ti manca per un'eternità

Sono una figlia del vento, lo diceva anche papà

Correvamo e io vincevo sempre

E lui diceva «Corri piccola corri, corri come il vento, ecco, il vento»

La memoria è una cosa molto insolita, la pace sia calma

A così tanti corpi irrequieti viene data pace, in un modo o nell'altro

Signore, oh signore, oh ti ricordi di me?

Signore, oh signore, oh ti ricordi di me?

Signore, oh signore, oh ti ricordi di me?

Oh signore, oh signore, oh ti ricordi di me?