The Spectator - Misery Index

On your knees, look at yourself, a corporation cog with a head

No original thought, a product of things, that consume your will,

and define your dreams

When you were young, you took on the world, remember how you’d laugh and sing?

You’ve replaced it all with an IRA, internet porn, and a job you hate

Spectator on your own life

Watching and cheering goodbye

Sinking into endless night

Serving your slave design

Giving in without a fight

Passion resonates no more

A goal that never comes in sight

Til they close the coffin door

Fenced-in yard, that screen on your wall, books on the shelf, you never have

read

Suburban right turns, amassing your wealth, a middle-class pawn,

in love with himself

Lock the doors, set the alarm, another weekend, alone in your head

The kids are out drunk, the wife’s in bed, pop a few pills to forget again

Spectator on your own life

Watching and cheering goodbye

Sinking into endless night

Serving your slave design

Giving in without a fight

Passion resonates no more

A goal that never comes in sight

Til they close the coffin door

Inside your homemade prison, an average life lived and died

Rules deftly followed

Boss' ass, firmly kissed

Bound in by possessions

…And overpowering emptiness

In ginocchio, guardati, un ingranaggio aziendale con una testa

Nessun pensiero originale, un prodotto di cose, che consuma la tua volontà,

e definisci i tuoi sogni

Quando eri giovane, hai conquistato il mondo, ricordi come ridevi e cantavi?

Hai sostituito tutto con un'IRA, un porno su Internet e un lavoro che odi

Spettatore sulla tua stessa vita

Guardare e tifare addio

Sprofondare in una notte senza fine

Al servizio del tuo design schiavo

Cedere senza combattere

La passione non risuona più

Un obiettivo che non si vede mai

Finché non chiudono la porta della bara

Cortile recintato, quello schermo sul muro, i libri sullo scaffale, non hai mai

leggere

Svolte a destra suburbane, accumulando la tua ricchezza, una pedina della classe media,

innamorato di se stesso

Chiudi le porte, imposta la sveglia, un altro fine settimana, da solo nella tua testa

I bambini sono ubriachi, la moglie è a letto, prendi qualche pillola per dimenticare di nuovo

Spettatore sulla tua stessa vita

Guardare e tifare addio

Sprofondare in una notte senza fine

Al servizio del tuo design schiavo

Cedere senza combattere

La passione non risuona più

Un obiettivo che non si vede mai

Finché non chiudono la porta della bara

Dentro la tua prigione fatta in casa, visse e morì una vita media

Regole abilmente seguite

Il culo del capo, baciato con fermezza

Vincolato da possesso

…E il vuoto prepotente