Asylum - Neuraxis

Confined into a cell/a faded glimpse of hope

The cold metal shines/and the walls are too close

An aura suffocates/through the fog, breathes heavily

Prisoner of his fate/remembering the tragedy

Alone, destructive imagination that once created dreams

Morphs the world into nightmare, replacing reality

Perception of time, lost into the dark

Persistence of this chaos, left a fatal mark

Psychotic obscurity covers the horizon

In perpetual tyranny, slave to the horror

Piece by piece, ascending/a tower of dementia

Arises without end/building delirium

Eternally descending/an infinite fall

Reveals the impossible… escaping the asylum

…the asylum

Feeble ray of light, reflecting the guilt

Scarred hands reaching the unreachable

By despair captive, primitive and chained

Sacred minds breaching the unbreachable

Through solitary hell/hopeless and deranged

Frozen in denial/claustrophobia in a cage

The aura suffocates/at the last breath, realizes

(He is the) prisoner of his faith

A tragic memory

Screaming afar like a distant misery

Tormented whispers crying a dismal melody

Those dreaded voices/in the depth, resonate

In a final praise to liberate

But they only decimate…

…the sanity that struggles to remain

Alone, blame the shadow

Confront the enigma/entrapment of the soul

Perception of time, lost in the dark

Persistence of this chaos, has left a fatal mark

Psychotic obscurity covers the horizon

In perpetual tyranny, slave to the other self…

Piece by piece, ascending/a tower of dementia

Arises without end/building delirium

Eternally descending/an infinite fall

Reveals the impossible… escaping the asylum

…the asylum

A universe reduced to nothing

Immensity so small

Existence… existence without life

Confinato in una cella/un sbiadito barlume di speranza

Il metallo freddo brilla/e le pareti sono troppo vicine

Un'aura soffoca/attraverso la nebbia, respira pesantemente

Prigioniero del suo destino/ricordando la tragedia

Sola, immaginazione distruttiva che un tempo creava sogni

Trasforma il mondo in un incubo, sostituendo la realtà

Percezione del tempo, perso nel buio

La persistenza di questo caos ha lasciato un segno fatale

L'oscurità psicotica copre l'orizzonte

In perenne tirannia, schiavo dell'orrore

Pezzo dopo pezzo, ascendente/una torre di demenza

Sorge senza fine/costruendo delirio

Eternamente discendente/una caduta infinita

Rivela l'impossibile... scappare dal manicomio

…il manicomio

Debole raggio di luce, che riflette il senso di colpa

Mani sfregiate che raggiungono l'irraggiungibile

Per disperazione prigioniera, primitiva e incatenata

Menti sacre che violano l'indistruttibile

Attraverso l'inferno solitario/senza speranza e squilibrato

Congelati nella negazione/claustrofobia in una gabbia

L'aura soffoca/all'ultimo respiro, realizza

(Egli è il) prigioniero della sua fede

Un tragico ricordo

Urlando lontano come una miseria lontana

Sussurri tormentati che piangono una melodia cupa

Quelle voci temute/nel profondo risuonano

In un elogio finale da liberare

Ma decimano solo...

...la sanità mentale che lotta per rimanere

Da solo, incolpa l'ombra

Affronta l'enigma/l'intrappolamento dell'anima

Percezione del tempo, perso nel buio

La persistenza di questo caos ha lasciato un segno fatale

L'oscurità psicotica copre l'orizzonte

In perenne tirannia, schiavo dell'altro sé...

Pezzo dopo pezzo, ascendente/una torre di demenza

Sorge senza fine/costruendo delirio

Eternamente discendente/una caduta infinita

Rivela l'impossibile... scappare dal manicomio

…il manicomio

Un universo ridotto a niente

Immensità così piccola

Esistenza... esistenza senza vita