Di seguito il testo della canzone Under The Sign Of The Red Dragon , artista - Opera IX con traduzione
Testo originale con traduzione
Opera IX
I raise my eyes at dead of night
I hear the silence moulding my body
I hear the damp and living ground throbbing
I belong to it
I’m the guardian of this land
I’m Dracula, Prince of Walacchia
My name is synonymous with fear and terror
Which I sowed and grew and which I fed on
I led an army of dead soldiers
That I myself had raised from their graves
I spread death and destruction
Stifling smell of blood and excrements
Desperate cries, sobs
Thousands of corpses rotted in the sun
Thousands of poles rose as I passed
My head beheaded and laid down
The law: my law
I was Vlad, the Impaler
Nobody could obstruct my path
And the powerful Turks come in crowds
And the new forest came up
Forest of fright and blood
And the sultan of gold and silk
Came with his numerous army
Thousand of persons were horribly impaled
And crowds came, crowds of enemies
And at the end I was surrounded
Chill, blood, horror of an irrepressible slaughter
By then I was a prince without land
And from the ground a whisper
The whisper of the dead, rose:
«Dracula, please, come back!»
Alzo gli occhi a notte fonda
Sento il silenzio modellare il mio corpo
Sento pulsare la terra umida e viva
Appartengo ad esso
Sono il guardiano di questa terra
Sono Dracula, principe di Walacchia
Il mio nome è sinonimo di paura e terrore
Che ho seminato e cresciuto e di cui mi sono nutrito
Ho guidato un esercito di soldati morti
Che io stesso avevo sollevato dalle loro tombe
Diffondo morte e distruzione
Odore soffocante di sangue ed escrementi
Grida disperate, singhiozzi
Migliaia di cadaveri marcirono al sole
Migliaia di poli si alzarono mentre passavo
La mia testa decapitata e deposta
La legge: la mia legge
Ero Vlad, l'Impalatore
Nessuno potrebbe ostruire il mio percorso
E i potenti turchi arrivano in massa
E venne fuori la nuova foresta
Foresta di paura e sangue
E il sultano d'oro e di seta
È venuto con il suo numeroso esercito
Migliaia di persone sono state orribilmente impalate
E vennero folle, folle di nemici
E alla fine sono stato circondato
Freddo, sangue, orrore di un massacro irrefrenabile
A quel punto ero un principe senza terra
E da terra un sussurro
Il sussurro dei morti, si alzò:
«Dracula, per favore, torna indietro!»
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