Paz para Todos - Ossian, Nachodowntempo

Siempre quise rimar sobre un ritmo de ND

Por eso a veces no sonrío cuando estoy junto a ti (oh)

Rapeo por muchas razones

, nunca lleno pabellones

Mentes brillantes, manos de peones

Versos que restauran panteones

Ecuaciones sin orden, dulces de algodones

Chicas como tú, no salen de montones

Mi abuela me decía al ponerme el plato en la mesa

«Ya pasé hambre yo por ti en mi sierra cordobesa»

Y no más niños así, ¿cómo le explicaría ahora?

Que pasa lo mismo, pero encima nadie llora

Siempre lucha obrera, menos batucadas

Y más barricadas ardiendo en la carretera

Siento mi tierra, en ella dejo mi piel

Bebo en fuentes de piedra desde Huesca a Teruel

Tus ojos color cielo, mis ojos color miel

Yo monto una peli y tú la nata del pastel

Cicerón en Roma;

en Buenos Aires, Gardel

Si no lo hiciste por mí, jamás lo harás por él

Paz para todos

Sonrío y saco humo con los ojos rojos

Eran para pareidolias, quizás trampa-antojos

Mis anteojos no captaron tus antojos

Love

Somos el único público en esta sala sin ventanas

Viendo a ese trío de Jazz

La frase que me cure no la he escrito aún

(¡Estamos!) como esa pareja de grafiteros

Abrazados en el andén, esperando su próximo tren

Fírmalo, que sea único

Siempre quise ver rapear en directo a Rakim

Por eso a veces no quiero fiesta y prefiero dormir

Pelis ochenteras y un poco de weed

Anteayer eran cien, y mañana cinco mil

El futuro es incierto, como la noche

Recuerda darle dos capas de cera al coche

Llegaba tarde a casa porque estaba rapeando

Todo, menos el rap hermano, me dejó arruinado

Oye, mira, tengo ideas nuevas

Yo visiones de hombres en cuevas

Lunas y estrellas, tocarlas y cogerlas

Pumas con collares de diamantes y de perlas

Rimas en esquelas o sentado en escaleras

Yo no sé de escalas, sí de flows y calaveras

No es tan difícil acertar a la primera

Se han carga’o el otoño y también la primavera

Paz para todos

Amor a los abuelos, a los niños y a los locos

Va por los que se fueron y también por los presentes

Ossian y Nachodowntempo no creen en presidentes

Si en cada puta frase que hago

Es lo que como y lo que cago, siempre te seré fiel si te amo

O si alguna vez lo hice

Escribo estas letras para que seamos libres

Somos el único público en esta sala sin ventanas

Viendo a ese trío de Jazz

La frase que me cure no la he escrito aún

(¡Estamos!) como esa pareja de grafiteros

Abrazados en el andén, esperando su próximo tren

Fírmalo, que sea único

Now where a me

(¡Estamos!)

Now where a me

Now where a me

(¡Estamos!)

Now where a me

Ho sempre voluto fare rima su un battito ND

Ecco perché a volte non sorrido quando sono con te (oh)

Rapper per molte ragioni

, non riempio mai i padiglioni

Menti brillanti, mani di pedine

Versi che restaurano i pantheon

Equazioni senza ordine, zucchero filato

Le ragazze come te non escono a frotte

Me lo ha detto mia nonna quando ha messo il piatto sul tavolo

«Ho già avuto fame di te sulle mie montagne di Cordova»

E niente più bambini così, come gli spiegherei adesso?

Succede la stessa cosa, ma per di più nessuno piange

I lavoratori combattono sempre, meno batucadas

E altre barricate in fiamme sulla strada

Sento la mia terra, in essa lascio la mia pelle

Bevo dalle fontane di pietra da Huesca a Teruel

I tuoi occhi color cielo, i miei occhi color miele

Io ho messo su un film e tu la crema della torta

Cicerone a Roma;

a Buenos Aires, Gardel

Se non l'hai fatto per me, non lo farai mai per lui

Pace per tutti

Sorrido e fumo con gli occhi rossi

Erano per pareidolie, forse brame di trappole

I miei occhiali non hanno catturato le tue voglie

Lo vede

Siamo l'unico pubblico in questa stanza senza finestre

Guardando quel trio jazz

Non ho ancora scritto la frase che mi guarisce

(Siamo!) come quella coppia di artisti di graffiti

Abbracciati sul binario, in attesa del loro prossimo treno

Firmalo, rendilo unico

Ho sempre voluto vedere Rakim rap dal vivo

Ecco perché a volte non voglio fare festa e preferisco dormire

Film anni Ottanta e un po' di erba

L'altro ieri erano cento e domani cinquemila

Il futuro è incerto, come la notte

Ricordarsi di dare all'auto due mani di cera

Sono tornato a casa in ritardo perché stavo rappando

Tutto tranne il rap bro mi ha lasciato al verde

Ehi, guarda, ho nuove idee

Ho visioni di uomini nelle caverne

Lune e stelle, toccale e catturale

Cougars con collane di diamanti e perle

Rime nei necrologi o seduti sulle scale

Non so di scale, so di flussi e teschi

Non è così difficile farlo bene la prima volta

Hanno caricato l'autunno e anche la primavera

Pace per tutti

Amore per nonni, bambini e pazzi

Vale per chi è partito e anche per i presenti

Ossian e Nachodowntempo non credono ai presidenti

Sì in ogni cazzo di frase che faccio

È quello che mangio e quello che cago, ti sarò sempre fedele se ti amo

O se mai l'ho fatto

Scrivo queste lettere in modo che possiamo essere liberi

Siamo l'unico pubblico in questa stanza senza finestre

Guardando quel trio jazz

Non ho ancora scritto la frase che mi guarisce

(Siamo!) come quella coppia di artisti di graffiti

Abbracciati sul binario, in attesa del loro prossimo treno

Firmalo, rendilo unico

Ora dove sono io

(Erano!)

Ora dove sono io

Ora dove sono io

(Erano!)

Ora dove sono io