Vertigen - Recoil

Aquell matí em vaig llevar

No recordo on ni tan sols el temps que fa

I tot havia canviat Però jo no ho sabia encara

I mÃ(c)s m’haguÃ(c)s valgut no saber-ho mai

El meu món era petit però suficient abans

Deixà de ser-ho La meva vida un cel particular nul

La incertesa dolç a soledat;

mÃ(c)s tard cau soterrat

Previsibilitat maleïda asfixiant aïllament

Mai res no m’havia fet tanta falta

Ni la sang que per les venes em corre

No necessitava amb la mateixa urgència

Mentre el dolor creixia de sobte

Aquell soroll estrepitós insuportable

Cridant plorant vaig córrer

Era incapaç de sentir els meus crits

De segur esgarrifosos

De sobte l’abisme s’obrí sota els meus peus

Morir volia Recuperar el meu cau

La meva estimada soledat

Els meus llimbs la meva preuada illa

I vaig caure Queia

Sentient me cada vegada mÃ(c)s prop d’aquell horror

Del meu propi dolor

Del mÃ(c)s terrorífic despertar dels meus sentits

Tot just acabat de descobrir

Ja no recordo quan va ser que vaig despertar

Aquell fatídic matí aleshores Salvador

No recordo quan fa que estic caient que caic

Veient la fi mÃ(c)s propera

Cada vegada però amb la incertesa

De si mai arribarÃ

Ara el dolor sembla no tenir límits

El dolor i la por són tot el que sento

Tinc por de caure per sempre

Mi sono svegliato quella mattina

Non ricordo nemmeno dove sia il tempo

E tutto era cambiato, ma non lo sapevo ancora

E vorrei non averlo mai saputo

Il mio mondo era piccolo ma abbastanza vecchio

La mia vita ha cessato di essere un cielo privato nullo

L'incertezza addolcisce la solitudine;

più tardi cade sottoterra

Maledetta prevedibilità che soffoca l'isolamento

Non ho mai perso nulla

Nemmeno il sangue che scorre nelle mie vene

Non ne aveva bisogno con la stessa urgenza

Quando il dolore è cresciuto improvvisamente

Quel ruggito insopportabile

Urlando e piangendo correvo

Non riuscivo a sentire le mie grida

Sicuramente inquietante

Improvvisamente l'abisso si aprì sotto i miei piedi

Volevo morire recuperando la mia tana

Mia cara solitudine

Il mio limbo, la mia isola preziosa

E io sono caduto Queia

Sentendo che emotivamente abbiamo "finito il gas".

Dal mio stesso dolore

Dal più terrificante risveglio dei miei sensi

Appena scoperto

Non ricordo più quando mi sono svegliato

Quella fatidica mattina poi Salvador

Non ricordo quando mi fa cadere, cado

Vedere la fine è vicina

Ma sempre con incertezza

Se non arriva mai

Ora il dolore sembra non avere limiti

Dolore e paura sono tutto ciò che provo

Ho paura di cadere per sempre