Of Unworldly Origin - Revocation

That fateful moonlight night forever haunts my dreams

The fog hung in the air just like a dead man

Within the woods there stood the witch’s house

Unholy hovel of the damned

The lock broke easily enough

That wicked crone was soon to be within my grasp

I should’ve turned back on that night

Before the witch’s spell was cast

Sorcery of the black goat with 1000 young

Uttering incantations of the fallen one

Forsaken rites have conjured accursed gateways

Into foul realms of unworldly origin

I found her praying in the attic

Bowing to that altar of the goat

I froze with fear at what no mortal eyes should see

Panic stricken screams escaped my throat

The symbols on the wall, they came alive

Hideous laughter filled the room

Reality crumbled away beneath my feet

By swirling vortexes of chaos now consumed

Nightmares from the beyond

Lost in a dreamscape of madness

Her disembodied eyes follow me through this tenebrous labyrinth

Awakening in the cell of the asylum

My tale too maddening to ever be believed

Burned in my palm, the black mark of the horned one

A cursed symbol of unworldly origin

Quella fatidica notte al chiaro di luna perseguita per sempre i miei sogni

La nebbia era sospesa nell'aria proprio come un uomo morto

All'interno del bosco c'era la casa della strega

Empio tugurio dei dannati

La serratura si è rotta abbastanza facilmente

Quella malvagia vecchia sarebbe presto stata alla mia portata

Avrei dovuto riaccenderlo quella notte

Prima che l'incantesimo della strega fosse lanciato

Stregoneria della capra nera con 1000 piccoli

Pronunciare incantesimi del caduto

I riti abbandonati hanno evocato porte maledette

In oscuri regni di origine ultraterrena

L'ho trovata a pregare in soffitta

Inchinandosi a quell'altare della capra

Mi sono bloccato per la paura a ciò che nessun occhio mortale dovrebbe vedere

Urla di panico mi sono sfuggite dalla gola

I simboli sul muro, si sono animati

Risate orribili riempirono la stanza

La realtà si è sgretolata sotto i miei piedi

Da vortici vorticosi di caos ora consumati

Incubi dall'aldilà

Perso in un paesaggio onirico di follia

I suoi occhi disincarnati mi seguono attraverso questo labirinto tenebroso

Risveglio nella cella del manicomio

La mia storia è troppo esasperante per essere mai creduta

Bruciato nel mio palmo, il segno nero di quello cornuto

Un simbolo maledetto di origine ultraterrena