Quando Tiver Sessenta - Rosa de Saron

Quando tiver sessenta

Que os meus olhos funcionem bem

E eu, estando só, busque os meus netos na escola

Que seus sorrisos me lembrem

Que eles são a fortuna que acumulei

Nossas visitas ao asilo

Sejam apenas para ver os quadros dos que lá moraram

Porque os meus amigos estarão comigo

Jogando suas redes no rio

Proseando sobre como a nostalgia sempre esteve em alta

Com anos de atraso

Mas aí me lembro: Rapaz, você ainda tem trinta e três

E seu mundo ainda é aquele

Onde as filas por um rim dão as suas voltas no continente

Que anda quente demais

Exceto dentro do carro com vidros fechados

Porque, se abertos, tudo pode acabar ali num assalto

Se eu chegar até lá

Que possamos ser mais médicos e menos juízes

E, ao estarmos num semáforo

Que não seja pra pedir dinheiro, mas para dar abraços

Distribuir adesivos dizendo

«É natal, o rei nasceu e um cobertor também salva!

«Entenderemos que Deus é pai e filho ao mesmo tempo

E bastará

Perceberemos que são os nossos irmãos

Que estão ali com frio na rua

Enquanto permanecemos aqui salvos e aquecidos

Com nossas lareiras

Mas aí me lembro: Rapaz você está nos trinta

E grito: «tempo, pare um pouco para eu respirar!

Ainda não consegui ser a metade do que deveria ser!

"

Então ele me diz: «você continua um sonhador

Que ainda sonha que tudo mude

Quando tiver sessenta»

quando avrai sessant'anni

Che i miei occhi funzionino bene

E io, essendo solo, cerco i miei nipoti a scuola

Possano i tuoi sorrisi ricordarmelo

Che sono la fortuna che ho accumulato

Le nostre visite al manicomio

Sia solo per vedere le foto di chi ci ha abitato

Perché i miei amici saranno con me

Giocare con le reti nel fiume

Parlando di come la nostalgia sia sempre stata elevata

Anni di ritardo

Ma poi mi ricordo: ragazzo, ne hai ancora trentatré

E il tuo mondo è ancora quello

Dove vanno le code per un rene in giro per il continente

è troppo caldo

Tranne all'interno dell'auto con i finestrini chiusi

Perché, se aperto, tutto può finire lì in una rapina

Se ci arrivo

Possiamo essere più medici e meno giudici

E, quando siamo a un semaforo

Che non sia per chiedere soldi, ma per dare abbracci

Distribuisci adesivi dicendo

«È Natale, è nato il re e salva anche una coperta!

«Capiremo che Dio è padre e figlio insieme

E sarà sufficiente

Ci renderemo conto che sono nostri fratelli

Chi è lì con il freddo per strada

Mentre restiamo qui al sicuro e al caldo

con i nostri camini

Ma poi mi ricordo: ragazzo, sei sulla trentina

Grido: «tempo, fermati un po' a farmi respirare!

Non sono ancora riuscito a essere la metà di quello che dovrei essere!

"

Poi mi dice: «sei ancora un sognatore

Chi sogna ancora che tutto cambi

Quando avrai sessant'anni"