Thank You - Sage Francis

You gave me language as a gift, I turned it against you

I was stupid, I was young, I was hanged by my Judas tongue

You shouldn’t give weapons to kids that don’t know better

They can’t possibly understand that there’s no such thing as forever

For every letter in the alphabet

You said connect ‘em to a happy word, no matter how bad things get

I did my best, but the pickings got slim

Once I arrived at «X» and I had to think of synonyms

Weighed ‘em against the antonyms, I was hanging with all the mannequins

Who are on a constant search for a person’s amputated limbs

Almost offered up my own, trading in my arms and legs

You said, «Learn to express yourself if you’re gonna stand for things.»

I stood up without expression, stood up against everything including you

I was stupid, I was adolescent, but I had your lessons to cling on to

And I want you to know how much it helped

Considering everything that I’d gone through

There was a period without periods, run on sentences were like binges

I was a comma with no pause, a rebel with no clause

Anxiety is no excuse once there’s nothing left to separate

We could have connected, but didn’t

I was ignorant, passed out on the spacebar

The further we drifted apart the closer

I came to realizing just how amazing you are

Now that you’re gone I’mma say it to the stars

‘Til my words knock worlds off their axis and the universe collapses

Thank you for the matches, for the gift of fire

For the wood and the axe, for whooping my ass

For the wheel even if you didn’t invent it

For the impact that you had on me, it’s epic, thank you for the effort

For teaching me the ABC’s even if I never make my way to «Z»

Even if I never do for someone else exactly what you did for me

Thank you

I was a stupid son of a gun with initials carved into me

I was a stray, a runaway, afraid someday you’d shoot me

So I scratched off the letters with a pocket knife

That’s how I loss my way when I was tossed into the fray

This is not my life, who am I kidding, this is a thank you note

Disguised as a written apology for everything you taught to me

So awkwardly I approach the open microphone with everything that I wrote

Clear my throat, adjust the collar on my coat

As I rock crowds, microphones and boats and then I stroke

Whatever little ego I have left, I should have left it at the alter

But I didn’t cause I’m an idiot, self-deprecating author

With a paperback edition that isn’t worth a flip through

If I don’t give you the credit that you deserve

You edited the words from the grave and beyond

From the first sign of sun rays at dawn

'Til the moonbeams set blaze to my lawn

The universe collapses on my front steps

So we get to share in that moment, for just one moment

And nobody’s upset, there’s no more anger, there’s no more sunsets

So I crawl back in the chamber, you can shoot me up

You might as well, we had great communication before the tower fell

I’mma do my best, while you rest in peace

Mi hai dato la lingua in dono, l'ho rivolta contro di te

Ero stupido, ero giovane, sono stato impiccato dalla mia lingua di Giuda

Non dovresti dare armi a bambini che non conoscono meglio

Non possono assolutamente capire che non esiste una cosa come per sempre

Per ogni lettera dell'alfabeto

Hai detto di collegarli a una parola felice, non importa quanto le cose si mettano male

Ho fatto del mio meglio, ma i guadagni sono diminuiti

Una volta sono arrivato a «X» e ho dovuto pensare ai sinonimi

Li ho soppesati contro i contrari, stavo appeso con tutti i manichini

Chi è alla ricerca costante degli arti amputati di una persona

Ho quasi offerto le mie, scambiando le mie braccia e le mie gambe

Hai detto: "Impara a esprimerti se stai per le cose".

Mi sono alzato in piedi senza espressione, mi sono alzato in piedi contro tutto, compreso te

Ero stupido, ero adolescente, ma avevo le tue lezioni a cui aggrapparmi

E voglio che tu sappia quanto ha aiutato

Considerando tutto quello che ho passato

C'è stato un periodo senza punti, le frasi correre erano come abbuffate

Ero una virgola senza pause, un ribelle senza clausole

L'ansia non è una scusa quando non c'è più niente da separare

Avremmo potuto connetterci, ma non l'abbiamo fatto

Ero ignorante, svenuto sulla barra spaziatrice

Più ci allontanavamo, più ci avvicinavamo

Sono arrivato a capire quanto sei fantastico

Ora che te ne sei andato lo dirò alle stelle

«Finché le mie parole non sposteranno i mondi fuori asse e l'universo crollerà

Grazie per le partite, per il dono del fuoco

Per il legno e l'ascia, per aver urtato il mio culo

Per la ruota anche se non l'hai inventata tu

Per l'impatto che hai avuto su di me, è epico, grazie per lo sforzo

Per avermi insegnato l'ABC anche se non riesco mai a raggiungere la «Z»

Anche se non farò mai per qualcun altro esattamente quello che hai fatto tu per me

Grazie

Ero uno stupido figlio di una pistola con le iniziali incise su di me

Ero un randagio, un fuggiasco, temevo che un giorno mi avresti sparato

Quindi ho grattato via le lettere con un coltellino

È così che mi perdo quando sono stato gettato nella mischia

Questa non è la mia vita, chi sto prendendo in giro, questa è una nota di ringraziamento

Travestito da scuse scritte per tutto ciò che mi hai insegnato

Quindi, goffamente, mi avvicino al microfono aperto con tutto ciò che ho scritto

Schiariscimi la gola, sistema il colletto del cappotto

Mentre scuoto folle, microfoni e barche e poi accarezzo

Qualunque sia il piccolo ego che mi è rimasto, l'avrei dovuto lasciare all'altare

Ma non sono stato un autore idiota e autoironico

Con un'edizione tascabile che non vale la pena sfogliare

Se non ti do il merito che meriti

Hai modificato le parole dalla tomba e oltre

Dal primo segno dei raggi del sole all'alba

'Finché i raggi di luna non infiammano il mio prato

L'universo crolla sui miei gradini

Quindi possiamo condividere quel momento, solo per un momento

E nessuno è arrabbiato, non c'è più rabbia, non ci sono più tramonti

Quindi striscio di nuovo nella camera, puoi spararmi su

Potresti anche avere un'ottima comunicazione prima che la torre cadesse

Farò del mio meglio, mentre tu riposi in pace