El Exilio De Mi Folio - Sharif, Pablo Carrouché

Cuando te quiero no estás

Eres como el humo que por si solo se disuelve sin más

Hoy creo que me crecerán alas

Por fin podré ir volando solo hasta Nunca Jamás

Si, y serás tú quien sepa todo, yo se

Que no necesito más el más mínimo rito de fe

Que todo y nada se demuestra aquí quedándose en pie

Y que en estilo poco pueden competir con monsieur

Y que si me quedo contigo es porque quiero

Haciéndolo descubro ese tesoro

Porque para el alma no hay demoras

Cuando moras por mi corazón, se nota si mejoro, si, siempre que lo decoras

Bebo todos los días de ese ánfora

Como desaforado lanzó algo más amplio, metáforas

Tengo un momento para que se lo regalamos al viento

Y vuelva con judías mágicas

Todo lo que esperes será poco

Todo lo que tiene es que buscar un bonito sitio loco

Y esperar como esperamos un eclipse

Dibujando elipses en síntesis, lo hacemos como poco

Buscando otro sofoco, quiero encontrarte princesa

Pero no conoceré el placer de ser eso tampoco

Dime todo lo que te provoco

Cuando te enfoque con el foco que se enciende si te toco

A veces quieres volver pero ya no puedes

Y cada vez más breve el recuerdo cede, al final ni adrede

Yo tengo la misión de sabotear la división

Pero la ilusión de colorear otra ocasión

Y si no encuentro la felicidad, lo dejo

Por eso nunca cejo, defínelo complejo, es pasión

Consigo siempre una canción

Tengo el ingrediente siempre listo para la acción

Quiero que cojas la que más te guste, será tu elección

Me busques y me guardes cerca de tu corazón

Si, cada aliento, cada latido y sentimiento

Están escondidos esperando su momento

No es infinito el firmamento

Pero no podrás calcular nunca lo que siento

Yo me pierdo en el viento

Si, para llegar a ti, donde estés, si, y meter mis pies dentro

Siempre motivos tengo para estar atento

Pero, si no los cuento es porque me prefiere cuerdo, no?

Y a la primera la vencida, ese es mi lema

Pensar en esquema y no me saques de ese tema

Mira, arrímate, con el calor que doy, abrígate

Y dame más besos de esos, nena, ilumíname

(Sharif)

Sentado en un bar de cualquier parte del planeta

Invoco a mi musa encima de una servilleta

Sé que no es buen sitio para una mujer coqueta

Mas cualquier alivia si la inspiración aprieta

Mira, aquí la realidad no lleva trajes, ni caretas

Zaragoza es mi ciudad, mueve su viento la veleta

De la rara enfermedad del corazón de los poetas

Que les lleva sin remedio a convertir la vida en letra

A mí me gusta cuando escribo sobre un nuevo folio en blanco

Pues mi verso es la semilla que florecerá en su campo

A veces tanto, tanto, tanto, que al final se queda en nada

Y tu tonto, tonto, tonto, otro más de la manada

Que a dolores de titanes traigo tinta de colosos

Versos de colores sinsabores deliciosos

Fumo y toso, yo solo coso versos en la luna

Mientras el humo se esfuma caprichoso

Y si el foso de mi sentir esta vacio pues rompo el papel y callo

Y, me he hecho a dormir a esperar que cante el gallo

Ya no rallo las paredes de las calles con mi nombre

Aunque vivo en, medio de un caos que llaman orden

Soy, de alma frágil, de verso ágil

Un niño viejo con la lagrima fácil y el rap complejo

Como un espejo solo reflejo miradas

Porque yo ya no me dejo engañar por las palabras

Si, aquí arriba solo hay piel y maquillaje

Es debajo donde hace su trabajo el engranaje

De este viejo, viejo traje de poeta moribundo

Que ya no tiene ganas de querer salvar el mundo

Porque, mi rap es triste, pero intenta mejorar

Antes de que la pelona le, venga a devorar

Si te vas a enamorar no pidas explicaciones

Yo solo suelo llorar por amigos y canciones

Así, que si me hablas no me vendas tu discurso, ya

Porque yo ya tengo tablas y aprendí algunos recursos

En el curso de este pulso que se llama vida loca

Suelen decir la verdad los ojos antes que las bocas

Y si quieres puedes ser lo que otros quieren que seas

Un barquito de vapor yendo favor de la marea

Pero, tu y yo sabemos que la realidad es fea

En este mundo Don Quijote mataría a Dulcinea

Niña, no es por la moda, es por la soga que te ahoga

Por lo que toda mi generación se droga

Es por las horas que el triste reloj devora

Y por la sola soledad desoladora

Y yo no sé, si he nacido para arder o he nacido para dar sombra

Yo solo sé que lo que escribo no se compra

Y que en este mundo tibio que aun confunde amor con odio

Yo solo encuentro alivio en el exilio de mi folio

Quando ti amo non lo sei

Sei come il fumo che si dissolve da solo

Oggi penso che crescerò le ali

Posso finalmente volare da solo a Neverland

Sì, e tu sarai quello che sa tutto, lo so

Che non ho più bisogno del minimo rito di fede

Che tutto e niente qui si mostra stando in piedi

E che in stile poco può competere con monsieur

E se rimango con te è perché voglio

Facendolo scopro quel tesoro

Perché per l'anima non ci sono ritardi

Quando abiti nel mio cuore, mostra se miglioro, sì, ogni volta che lo decori

Bevo ogni giorno da quell'anfora

Come un pazzo, ha lanciato qualcosa di più ampio, metafore

Ho un momento per darlo al vento

E torna con i fagioli magici

Tutto quello che speri sarà piccolo

Tutto quello che devi fare è trovare un bel sito pazzo

E aspetta mentre aspettiamo un'eclissi

Disegnando ellissi in sintesi, almeno lo facciamo

Alla ricerca di un'altra vampata di calore, voglio trovarti principessa

Ma non conoscerò nemmeno il piacere di esserlo

Dimmi tutto quello che ti ha causato

Quando mi concentro su di te con il riflettore che si accende se ti tocco

A volte vorresti tornare indietro ma non puoi

E ogni volta che si accorcia la memoria cede, alla fine nemmeno apposta

Ho la missione di sabotare la divisione

Ma l'illusione di colorare un'altra occasione

E se non trovo la felicità, smetto

Ecco perché non mi arrendo mai, la definisco complessa, è passione

Ricevo sempre una canzone

Ho l'ingrediente sempre pronto all'azione

Voglio che tu prenda quello che ti piace di più, sarà una tua scelta

Cercami e tienimi vicino al tuo cuore

Sì, ogni respiro, ogni battito e sensazione

Sono nascosti in attesa del loro momento

Il firmamento non è infinito

Ma non sarai mai in grado di calcolare quello che provo

Mi perdo nel vento

Sì, per arrivare a te, ovunque tu sia, sì, e metterci i piedi dentro

Ho sempre motivi per essere attento

Ma, se non glielo dico, è perché mi preferisci sano di mente, giusto?

E prima volta fortunato, questo è il mio motto

Pensa a grandi linee e non farmi uscire da quell'argomento

Guarda, avvicinati, con il calore che do, avvolgi

E dammi più di quei baci, piccola, illuminami

(Sharif)

Seduto in un bar in qualsiasi parte del pianeta

Invoco la mia musa su un tovagliolo

So che non è un buon posto per una donna civettuola

Più qualsiasi sollievo se l'ispirazione preme

Guarda, qui la realtà non indossa né tute né mascherine

Saragozza è la mia città, la banderuola si muove con il suo vento

Della rara cardiopatia dei poeti

Ciò li porta inevitabilmente a trasformare la vita in lettera

Mi piace quando scrivo su una nuova pagina bianca

Perché il mio versetto è il seme che fiorirà nel tuo campo

A volte così tanto, così tanto, così tanto, che alla fine non arriva a nulla

E il tuo sciocco, sciocco, sciocco, un altro del branco

Che porto inchiostro dai colossi alle pene dei titani

Versetti di colori deliziosi dolori

Fumo e tossisco, cucio solo versi sulla luna

Mentre il fumo svanisce capricciosamente

E se il pozzo dei miei sentimenti è vuoto, strappo la carta e taci

E mi sono addormentato aspettando che il gallo canti

Non graffio più i muri delle strade con il mio nome

Nonostante io viva, in mezzo a un caos che chiamano ordine

Sono, con un'anima fragile, con un verso agile

Un vecchio ragazzo con lacrime facili e rap complesso

Come uno specchio rifletto solo sguardi

Perché non mi lascio più ingannare dalle parole

Sì, quassù c'è solo pelle e trucco

È al di sotto che l'ingranaggio fa il suo lavoro

Di questo vecchio vestito da poeta morente

Che non ha più voglia di salvare il mondo

Perché il mio rap è triste, ma cerca di migliorare

Prima che il ragazzo pelato venga a divorare

Se hai intenzione di innamorarti, non chiedere spiegazioni

Di solito piango solo per amici e canzoni

Quindi, se mi parli, non vendermi il tuo discorso, adesso

Perché ho già delle bacheche e ho imparato alcune risorse

Nel corso di questo impulso chiamato vita pazza

Gli occhi di solito dicono la verità prima della bocca

E se vuoi puoi essere ciò che gli altri vogliono che tu sia

Un piccolo battello a vapore che segue la marea

Ma tu ed io sappiamo che la realtà è brutta

In questo mondo Don Chisciotte ucciderebbe Dulcinea

Ragazza, non è per la moda, è per la corda che ti affoga

Quindi tutta la mia generazione si sballa

È per le ore che il triste orologio divora

E dall'unica desolata solitudine

E non so se sono nato per bruciare o sono nato per gettare un'ombra

So solo che quello che scrivo non può essere comprato

E questo in questo mondo caldo che ancora confonde l'amore con l'odio

Trovo sollievo solo nell'esilio del mio foglio