Presidiario - Solitario
С переводом

Presidiario - Solitario

  • Год: 2019
  • Язык: spagnolo
  • Длительность: 5:32

Di seguito il testo della canzone Presidiario , artista - Solitario con traduzione

Testo " Presidiario "

Testo originale con traduzione

Presidiario

Solitario

Оригинальный текст

Ya no me quedan fuerzas para empresas vanas

La desilusión que emana de la gana consumida

La equidad de los días, la sequedad de esta rutina

La ausencia de experiencias sin la opción de recibirlas

Privado de toda alegría, mi corazón bombea y sangra

Y si las cosas cambian, tardan las mías

Ahora injurio envenenado

Títere del desengaño

Contra quienes predicaron la sanación de los años

Solo encuentro tristezas en refugios de certezas

No me alivian las mentiras con las que otros se alimentan

Prescindo de creencias, renuncio a esa anestesia

Si voy a estar muerto hazme sufrir y no me mientas

Se me agota la última gota de paciencia

Sumido en una interna eterna desavenencia

A veces emergen fatuos egos en carencias

Porque ni el mártir se sustenta sin caricias

Quiero dolores nuevos, que duelen menos

Que aquellos que yacen enquistados en mi seno

Mi ánima clama novedades que suplanten

Esta sempiterna cotidianidad hiriente

Jodido para siempre y desde siempre

Enemigo del amor no recibido

Envidio a lo inorgánico y su muerte

Pues su estado ausente no siente martirio

Nostalgia, esa tristeza inaprensible

Exceso doliente de un pasado insaciado

Que a las puertas semiabiertas de una memoria apegada

Se apersona imperativo y con reclamos

Hay cosas que si no me llevan a la gloria, me llevaré a la tumba

Cuando fallezca, ahórrense las flores y la tristeza

Ahórrense la asistencia, las lágrimas y el luto

Que este difunto no merece la atención

Que su cuerpo no obtuvo cuando estuvo vivo

Váyanse ya, y sin pagar la cuenta

Mi inexistencia no se apena por un nicho

Ansiedad, hipocondría, y malestares:

Sepultureros de toda paz y sosiego

Ya no sé si es paranoia o realidad

Me la ha vuelto a jugar el miedo al miedo

Los recuerdos me persiguen como sombras

Soy una amalgama de ilusiones rotas

Hay circunstancias que no perdonan

Hay heridas que con los años empeoran

Ojalá pudiese creer en tus dioses

Culpar al demonio de mi infortunio

Acobijarme en la cálida idea de un cielo

Por el que valga la pena haber sufrido

Hay anhelos aspirando ser momentos

Hay pérdidas que esperan a que las resarza el tiempo

No hay magnitud que mida este dolor intenso

Ni palabras ni versos que definan esto

Confiaba en que las cosas mejorasen, pero no

Ya he intentado todo amago de encontrar la solución

Que quisiera suicidarme tal vez sería lo mejor

Lo malo es querer vivir y estar en esta situación

Quiero dolores nuevos, que duelen menos

Que aquellos que yacen enquistados en mi seno

Mi ánima clama novedades que suplanten

Esta sempiterna cotidianidad hiriente

Jodido para siempre y desde siempre

Enemigo del amor no recibido

Envidio a lo inorgánico y su muerte

Pues su estado ausente no siente martirio

Libre en sueños, sin ellos presidiario

Soñador lúcido, vividor desquiciado

Me recreo en fantasías y me evado;

Embustero, artista del autoengaño

Bendigo mi libertad onírica

Como el tetrapléjico cuando vuela y camina

Sólo en ella me siento con valentía

Sedado en la normalidad mental de una utopía

Quiero dolores nuevos, que duelen menos

Que aquellos que yacen enquistados en mi seno

Mi ánima clama novedades que suplanten

Esta sempiterna cotidianidad hiriente

Jodido para siempre y desde siempre

Enemigo del amor no recibido

Envidio a lo inorgánico y su muerte

Pues su estado ausente no siente martirio

Jodido para siempre y desde siempre

Enemigo del amor no recibido

Envidio a lo inorgánico y su muerte

Pues su estado ausente no siente martirio

Jodido para siempre y desde siempre

Enemigo del amor no recibido

Envidio a lo inorgánico y su muerte

Pues su estado ausente no siente martirio

Перевод песни

Non ho più forza per vane imprese

La delusione che emana dal desiderio consumato

L'equità dei giorni, l'aridità di questa routine

L'assenza di esperienze senza la possibilità di riceverle

Privo di ogni gioia, il mio cuore pompa e sanguina

E se le cose cambiano, le mie richiedono tempo

Ora ferita avvelenata

fantoccio della delusione

Contro coloro che predicavano la guarigione degli anni

Trovo tristezza solo nei rifugi delle certezze

Non sono sollevato dalle bugie di cui gli altri sono nutriti

Faccio a meno delle credenze, rinuncio a quell'anestesia

Se sto per morire fammi soffrire e non mentirmi

Sto finendo l'ultima goccia di pazienza

Immerso in un eterno disaccordo interno

A volte ego fatui emergono nelle mancanze

Perché nemmeno il martire si sostiene senza carezze

Voglio nuovi dolori che facciano meno male

Che quelli che giacciono incistati nel mio seno

La mia anima grida per notizie che soppiantano

Questa eterna vita quotidiana dolorosa

Incasinato per sempre

Nemico dell'amore non ricevuto

Invidio l'inorganico e la sua morte

Ebbene, il suo stato assente non sente il martirio

Nostalgia, quella tristezza sfuggente

L'eccesso di sofferenza di un passato insoddisfatto

Quella alle porte semiaperte di un ricordo attaccato

Sii imperativo e con pretese

Ci sono cose che se non mi portano alla gloria, mi porteranno nella tomba

Quando morirò, risparmiati i fiori e la tristezza

Risparmiati le presenze, le lacrime e il lutto

Che questo defunto non merita attenzione

Che il suo corpo non ha avuto quando era vivo

Parti subito, e senza pagare il conto

La mia inesistenza non si addolora per una nicchia

Ansia, ipocondria e disagio:

Becchini di ogni pace e tranquillità

Non so più se è paranoia o realtà

La paura della paura mi ha giocato di nuovo

I ricordi mi perseguitano come ombre

Sono una fusione di illusioni infrante

Ci sono circostanze che non perdonano

Ci sono ferite che peggiorano nel corso degli anni

Vorrei poter credere nei tuoi dei

Dai la colpa al diavolo per la mia disgrazia

Riparami nella calda idea di un paradiso

Per cui vale la pena aver sofferto

Ci sono desideri che aspirano ad essere momenti

Ci sono perdite che aspettano che il tempo le compensi

Non c'è grandezza che misuri questo intenso dolore

Né parole né versi che lo definiscono

Speravo che le cose sarebbero migliorate, ma no.

Ho già provato ogni finta per trovare la soluzione

Che volevo uccidermi forse sarebbe stato il massimo

La cosa brutta è voler vivere ed essere in questa situazione

Voglio nuovi dolori che facciano meno male

Che quelli che giacciono incistati nel mio seno

La mia anima grida per notizie che soppiantano

Questa eterna vita quotidiana dolorosa

Incasinato per sempre

Nemico dell'amore non ricevuto

Invidio l'inorganico e la sua morte

Ebbene, il suo stato assente non sente il martirio

Libero nei sogni, senza di loro condannato

Sognatore lucido, fegato squilibrato

Ricreo in fantasie ed eludo;

Bugiardo, artista dell'autoinganno

Benedico la libertà dei miei sogni

Come il tetraplegico quando vola e cammina

Solo in esso mi sento coraggioso

Sedati nella normalità mentale di un'utopia

Voglio nuovi dolori che facciano meno male

Che quelli che giacciono incistati nel mio seno

La mia anima grida per notizie che soppiantano

Questa eterna vita quotidiana dolorosa

Incasinato per sempre

Nemico dell'amore non ricevuto

Invidio l'inorganico e la sua morte

Ebbene, il suo stato assente non sente il martirio

Incasinato per sempre

Nemico dell'amore non ricevuto

Invidio l'inorganico e la sua morte

Ebbene, il suo stato assente non sente il martirio

Incasinato per sempre

Nemico dell'amore non ricevuto

Invidio l'inorganico e la sua morte

Ebbene, il suo stato assente non sente il martirio

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