The Mindsong - Suidakra

After the hunt

In the heat of the day

The Emperor rested

From the grueling chase

As he closed his eyes

And gave in to his dreams

His mind took him

Over mountains and streams

To the fairest of islands ever known

Through the gates of a mighty keep

To an old king on an ivory throne

And a maiden on a golden seat

His closed eyes had never seen

A maiden more fair than She

As he kneeled beside her gilded chair

She softly sang into his ear

«Emperor of Rome

You know I am real

Let me love you

Beyond your dream»

Alas right there and then

The emperor’s sleep came to an end

«It's better to be alone», he thought

«I have wars to wage, battles to fight

Love always leads to pain and loss»

But the maiden’s song stuck in his mind

«Emperor of Rome

You know I am real

If you love me

You’ll come to me»

He searched the lands

And gave in to his dream

His quest took him

Over mountains and streams

To the British islands, he would roam

Through the gates of a towering keep

There sat an old king on an ivory throne

And a maiden on a golden seat

His open eyes had never seen

A maiden more fair than She

As he kneeled beside her gilded chair

He softly sang into her ear

«Empress of Rome

I knew you were real

Let me love you

Beyond my dreams»

Dopo la caccia

Nella calura del giorno

L'imperatore si riposò

Dall'estenuante inseguimento

Mentre chiudeva gli occhi

E ha ceduto ai suoi sogni

La sua mente lo prese

Su montagne e ruscelli

Alla più bella delle isole mai conosciute

Attraverso i cancelli di una possente fortezza

A un vecchio re su un trono d'avorio

E una fanciulla su un seggio d'oro

I suoi occhi chiusi non avevano mai visto

Una fanciulla più bella di lei

Mentre si inginocchiava accanto alla sua sedia dorata

Cantò piano nel suo orecchio

«Imperatore di Roma

Sai che sono reale

Lascia che io ti ami

Oltre il tuo sogno»

Ahimè proprio lì e poi

Il sonno dell'imperatore finì

«È meglio stare da soli», pensò

«Ho guerre da condurre, battaglie da combattere

L'amore porta sempre al dolore e alla perdita»

Ma la canzone della fanciulla gli è rimasta in mente

«Imperatore di Roma

Sai che sono reale

Se mi ami

Verrai da me»

Ha perquisito le terre

E ha ceduto al suo sogno

La sua ricerca lo ha preso

Su montagne e ruscelli

Per le isole britanniche, vagherebbe

Attraverso i cancelli di un mastio torreggiante

Là sedeva un vecchio re su un trono d'avorio

E una fanciulla su un seggio d'oro

I suoi occhi aperti non avevano mai visto

Una fanciulla più bella di lei

Mentre si inginocchiava accanto alla sua sedia dorata

Le cantò dolcemente nell'orecchio

«Imperatrice di Roma

Sapevo che eri reale

Lascia che io ti ami

Oltre i miei sogni»