Di seguito il testo della canzone Mis Madrugaditas , artista - Tan Bionica con traduzione
Testo originale con traduzione
Tan Bionica
Jueves a la noche de la porquería
Y mi costado de policía
El que gobierna últimamente
Está dormido, no se despierta
Está esperando el juicio a la otra parte del alma
Que injustamente seguro pierdo, y después lloro
Por perder el control, lo pierdo todo
Y vuelvo al infierno para ir a buscarte
Y vuelvo al pasado para complicarte
Santo gobierno de la pereza
Está Dionisio que no me deja
Arrodillarme a los excesos de esos fantasmas que no están presos
Porque están sueltos, en mi cabeza
Van destapando otra cerveza
Van derrochando esa tristeza
Y empapándome de mis carencias
La bala perdida que nunca encontraste
Está en tu cabeza, sacándote sangre
Para tus ojos, quiero cantarte
Salir esta noche para emborracharme
Rendirme al futuro que vaticinaste
Mis madrugaditas fuertes son, como para contarte
Vos dirás, ya sabes, toda mi miseria ya la conoces
Destapando, despacito, mi madrugadita sin calma
Más buscas, más lloras, hay una cabeza que no tiene paz
Destapando, despacito mi nochecita del huracán
Dejáselo al tiempo, lo que necesita
Baila como siempre, volvete loquita
Que el tiempo transforma el ocio en el tedio
Yo extraño esas noches, corazón, no tengo remedio
Vos dirás, ya sabes, toda mi miseria ya la conoces
Destapando, despacito, mi nochecita del huracán
Y no entendés y no escuchas y tanto tropi que te tumbas
Destapando, despacito mi madrugadita sin calma
Vos dirás, ya sabes, toda mi miseria ya la conoces
Destapando, despacito, mi madrugadita sin calma
Y no entendés y no escuchas, hay unos ojitos que van a llorar
Destapando, despacito mi nochecita del huracán
Vos dirás, ya sabes, toda mi miseria la conoces
Destapando, despacito, mi nochecita del huracán
Y no entendés y no escuchas y tanto tropi que te tumbas
Destapando, despacito mi madrugadita sin calma
Nochecitas cotidianas, me hago el muerto, como el huracán
No me extrañes, ni me llores, salvame de mis terrores
Giovedì sera della merda
E la mia parte di polizia
Quello che governa ultimamente
Dorme, non si sveglia
Sta aspettando il giudizio per l'altra parte dell'anima
Che ingiustamente perdo, e poi piango
Per aver perso il controllo, perdo tutto
E torno all'inferno per cercarti
E torno al passato per complicarti
Santo governo di pigrizia
C'è Dionisio che non me lo permette
Inginocchiati agli eccessi di quei fantasmi che non sono imprigionati
Perché sono sciolti, nella mia testa
Stanno scoprendo un'altra birra
Stanno sprecando quella tristezza
E assorbendo i miei difetti
Il proiettile smarrito che non hai mai trovato
È nella tua testa, prelevare sangue
Per i tuoi occhi, voglio cantare per te
Esci stasera per ubriacarti
Arrenditi al futuro che hai predetto
Le mie mattine sono forti, vorrei dirtelo
Dirai, lo sai, tutta la mia miseria già conosci
Scoprendo, lentamente, il mio piccolo mattino senza calma
Più cerchi, più piangi, c'è una testa che non ha pace
Scoprendo, lentamente, la mia piccola notte dell'uragano
Lascia fare al tempo, quello che ti serve
Balla come sempre, impazzisci
Quel tempo trasforma il tempo libero in noia
Mi mancano quelle notti, tesoro, non ho rimedio
Dirai, lo sai, tutta la mia miseria già conosci
Scoprendo, lentamente, la mia piccola notte dell'uragano
E non capisci e non ascolti e tanti guai che ti corichi
Scoprendo, lentamente il mio primo mattino senza calma
Dirai, lo sai, tutta la mia miseria già conosci
Scoprendo, lentamente, il mio piccolo mattino senza calma
E non capisci e non ascolti, ci sono degli occhietti che piangeranno
Scoprendo, lentamente, la mia piccola notte dell'uragano
Dirai, lo sai, tutta la mia miseria che conosci
Scoprendo, lentamente, la mia piccola notte dell'uragano
E non capisci e non ascolti e tanti guai che ti corichi
Scoprendo, lentamente il mio primo mattino senza calma
Ogni giorno, le piccole notti, faccio il morto, come l'uragano
Non perdere me, non piangere per me, salvami dai miei terrori
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