Thy Horror Cosmic - The Black Dahlia Murder

lord below, your abysmal horrors we call forth

awaken -- rise up and cleanse this earth with fire

the taste of victory awaits our wicked tongues

as you sleep beyond the light your blessed idol acts agent to your will

for vast aeons has slept, lurking 'neath the haunted deep

sea soaked perversion, arise

named of the foulest tongue, his will ebbs within me beckoning -- what was shall once more be in the house of the dead you lie and wait

oh lords of black earth

controlling the minds of the meek

staining this planet with visions of murder and hate

for vast aeons has slept, lurking 'neath the haunted deep

sea soaked perversion, arise

named of the foulest tongue, his will ebbs within me beckoning -- what was shall once more be we pray for the earth to open

free you of your ageless tomb

our knees bent in your worship

oh great gold one, i scream for your return

madness unhallowed

ascending moon of darkness never to wane

lurking without end

behind life in time and space

an evil so vast

beyond man’s power to bear

an essence insane

dethrone the sovereign -- and with your might reclaim

i serve allegiance to your will

i scream the incantations

lord unholy, your horrors i invoke

come forth my lord

in praise we sing of your return

signore di sotto, i tuoi orrori abissali che invochiamo

risvegliati, alzati e purifica questa terra con il fuoco

il sapore della vittoria attende le nostre lingue malvagie

mentre dormi oltre la luce, il tuo benedetto idolo agisce come agente della tua volontà

per vasti eoni ha dormito, in agguato 'sotto gli abissi infestati

perversione bagnata dal mare, sorgono

chiamato dalla lingua più ripugnante, la sua volontà rifluisce dentro di me facendo un cenno: ciò che era sarà ancora una volta nella casa dei morti tu menti e aspetti

oh signori della terra nera

controllare le menti dei miti

macchiando questo pianeta con visioni di omicidio e odio

per vasti eoni ha dormito, in agguato 'sotto gli abissi infestati

perversione bagnata dal mare, sorgono

chiamato dalla lingua più ripugnante, la sua volontà rifluisce dentro di me facendo un cenno: ciò che era sarà ancora una volta preghiamo affinché la terra si apra

liberati dalla tua tomba senza età

le nostre ginocchia piegate nella tua adorazione

oh grande oro, urlo per il tuo ritorno

follia sconsacrata

luna ascendente delle tenebre per non tramontare mai

in agguato senza fine

dietro la vita nel tempo e nello spazio

un male così vasto

al di là del potere dell'uomo di sopportare

un'essenza folle

detronizza il sovrano - e con la tua potenza reclama

servo fedele alla tua volontà

urlo gli incantesimi

signore empio, invoco i tuoi orrori

vieni avanti mio signore

in lode, cantiamo del tuo ritorno