Drown - The Golden Palominos

his scent swims around me like a perfume too heavy for summer

me lost thing

intoxicated

curled within him

drowning over and over

charmed disarmed

he comes when least expected

sits too close

lingers too long

stares too deeply

and claims me with something I cannot name

lightheaded and clean

this is a gift

biting tongue until blood

I am sick with him

talk goes no deeper than tonight

words are tickets to spend time

skin is talking to skin

loud

I know not to go too deep

but when his hands stop

tremble, temptation

I thrill back

open up crawl walls

this woman is no man’s

this man is no one’s

this one is mine

in a full room, alone on a couch

he is throned

doesn’t move

knows I will come

smitten

it vibrates

makes drinks tremble

food wastes time

cigarettes are for curling smoke

and drawing me in this is bloody business

guilt makes for poor postcards

so he comes in for a while

what do we know of this?

doesn’t know if he’ll be allowed to stay

but he looks a while too long

and stirs the close air

dragging me to the bottom of the lake

couches are for excuses

and temptation

crushed in too deep to breathe

swoon again skin you do not know

with hands that know too much

of what you must never say

flesh to curl to grind

to feign sleep to balance wishes

on tongues and wait for the time

now

cozy he calls me says I smell like sweet cream

closed eyes bring on a luscious film

of time and silence

he tastes like stars

he feels like thunder

regret makes you bitter

he says

come in and swim

we disappear into a dusk

we’ll never own

and never quite shake

a luscious slice

of water

lack of sleep makes me drift

lake of sleep makes me wonder

he will exist

he will evaporate

I am sick with him, gone

in regret dreams he is low and sweet

dark like a drift storm

holding me down under the waves

telling me not to talk

not to move

this will only take an hour

or two

il suo profumo nuota intorno a me come un profumo troppo pesante per l'estate

me cosa persa

intossicato

rannicchiato dentro di lui

annegando ancora e ancora

incantato disarmato

viene quando meno previsto

si siede troppo vicino

indugia troppo a lungo

fissa troppo a fondo

e mi reclama con qualcosa che non so nominare

stordito e pulito

questo è un regalo

mordere la lingua fino al sangue

Sono malato con lui

il discorso non va più a fondo di stasera

le parole sono biglietti per passare il tempo

la pelle sta parlando con la pelle

forte

So di non andare troppo in profondità

ma quando le sue mani si fermano

tremare, tentazione

Torno indietro con i brividi

apri i muri per indicizzazione

questa donna non è di un uomo

quest'uomo non è di nessuno

questo è mio

in una stanza piena, da solo su un divano

lui è sul trono

non si muove

sa che verrò

colpito

 vibra

fa tremare le bevande

il cibo fa perdere tempo

le sigarette servono per arricciare il fumo

e attirarmi in questo è un affare sanguinoso

il senso di colpa rende le cartoline scadenti

così entra per un po'

cosa ne sappiamo di questo?

non sa se gli sarà permesso di restare

ma sembra un po' troppo lungo

e agita l'aria vicina

trascinandomi sul fondo del lago

i divani sono per le scuse

e tentazione

schiacciato in troppo profondo per respirare

svenire di nuovo una pelle che non conosci

con mani che sanno troppo

di ciò che non devi mai dire

carne da arricciare per macinare

fingere di dormire per bilanciare i desideri

sulle lingue e attendi l'ora

adesso

accogliente, mi chiama, dice che odoro di crema dolce

gli occhi chiusi creano un film delizioso

del tempo e del silenzio

ha sapore di stelle

si sente come un tuono

il rimpianto ti rende amareggiato

lui dice

entra e nuota

spariamo in un crepuscolo

non possederemo mai

e non tremare mai del tutto

una fetta deliziosa

d'acqua

la mancanza di sonno mi fa andare alla deriva

il lago del sonno mi fa meraviglia

lui esisterà

evaporerà

Sono malato con lui, andato

nei sogni di rimpianto è basso e dolce

scuro come una tempesta alla deriva

tenendomi sotto le onde

dicendomi di non parlare

non muoversi

ci vorrà solo un'ora

o due