Frosty - The Legendary Pink Dots

He always looked behind him, scared somebody would jump him.

put him on

the ground so he’d come around to the sound of people laughing.

'cos the

whole world loved to mock him.

sun and moon both pointed at him.

kids

would crick their necks to get a better view.

well, it really did his

mind in, and we wanted to protect him.

so we placed his face in a

smash-proof case and placed it in the fridge.

they giggled in the

corners, whispered lies across the borders.

they derided him and chided

him 'til he carried out their orders.

so he dashed into the limelight, played at hamlet for a fortnight.

waved

his arms and screamed demands for some respect.

but they just could not

excuse him, it was really too amusing.

so he packed his sack and

scrambled back to safety in the fridge.

and i swear i saw his spirit skim

the sky with nothing near it.

piled armour-plated roller skates, white

feather train to steer it.

scared somebody would look up, gesticulate and

throw up.

send him flitting, flitting scarred behind a cloud.

but for him, there’s no escaping, no hole big enough to hide in. best

just to stay nicely out the way in safety in the fridge.

in the village

bells were tolling, in the town the dogs were howling.

it was armageddon,

tanks crashed head-on, planet earth was drowning.

then the devil sent a

shower, europe died in half an hour.

and a demon wind just finished off

the rest.

but our friend, he took a teabreak, idly munching on a

fish-cake.

quite oblivious and ignorant but cosy in the fridge.

it’s so

cold there, in the fridge.

it’s so icy, frosty.

Guardava sempre dietro di sé, spaventato che qualcuno gli saltasse addosso.

indossalo

per terra in modo che si girasse al suono delle persone che ridevano.

perché il

il mondo intero amava deriderlo.

il sole e la luna lo indicavano entrambi.

bambini

storcerebbero il collo per avere una visione migliore.

beh, ha davvero fatto il suo

mente dentro e noi volevamo proteggerlo.

quindi abbiamo posto la sua faccia in a

custodia infrangibile e riposta in frigorifero.

ridacchiarono nel

angoli, bugie sussurrate oltre i confini.

lo deridevano e lo rimproveravano

lui fino a quando non ha eseguito i loro ordini.

così si è precipitato alla ribalta, ha suonato in frazione per due settimane.

sventolato

le sue braccia e gridava richieste di rispetto.

ma semplicemente non potevano

scusalo, è stato davvero troppo divertente.

così ha fatto le valigie e

è tornato al sicuro in frigorifero.

e ti giuro che ho visto il suo spirito sfiorare

il cielo senza niente vicino.

Pattini a rotelle impilati, corazzati, bianchi

treno di piume per guidarlo.

paura che qualcuno alzasse lo sguardo, gesticolasse e

vomitare.

mandalo svolazzando, sfrecciando sfregiato dietro una nuvola.

ma per lui non c'è via di fuga, nessun buco abbastanza grande da nascondersi al meglio

solo per rimanere ben fuori strada in sicurezza nel frigo.

nel villaggio

le campane suonavano, in città i cani ululavano.

era l'armageddon,

i carri armati si sono schiantati frontalmente, il pianeta terra stava annegando.

poi il diavolo mandò a

doccia, l'Europa è morta in mezz'ora.

e un vento demoniaco è appena finito

il riposo.

ma il nostro amico, ha preso una pausa per il tè, sgranocchiando pigramente a

torta di pesce.

abbastanza ignaro e ignorante ma a proprio agio nel frigorifero.

è così

freddo lì, in frigorifero.

è così ghiacciato, gelido.