A Rose For The Dead - Theatre Of Tragedy

My precious

Likest thou what emergeth yon the distant?

The throbbing and breathing of life’s machinery!

-- wanion its oh so damndest soul!

-- with the devil-instrument it we shall reap

-- after the banquet obscur’d in our thole

-- its blood so lovingly across our faces smear

-- lord of carnage

Lady of carnage

-- one funeral maketh many

Swarm god’s acres;

-- two indeed more:

-- blest treat of delight —

Give praise for the blood it bled

Grant a rose for the dead!

-- grant a rose for the dead!

Enraptur’d by the timeless beauty of the

Shadowsphere

We two abide the overlook’d time of the watch

-- make this cherish’d feast last

-- but until the new dawn ascendeth

Be still — harken the lure of night!

Bale in each its damndest shadow

Cloth me in night, ne’er fell rue

In its face, behold!

naught save grue

Pray, ne’er come hither daylight!

-- wane to dust the wight

Velvet darkness, thee we ourselves bestow!

-- misery it in velvet fright

Mio prezioso

Ti piace ciò che emerge nel lontano?

Il palpito e il respiro dei macchinari della vita!

-- wanion è oh così dannata anima!

-- con lo strumento del diavolo raccoglieremo

-- dopo il banchetto oscurato nella nostra tana

-- il suo sangue scorre così amorevolmente sui nostri volti

-- signore della carneficina

Signora della carneficina

-- un funerale fa molti

sciame di acri di dio;

-- anzi due di più:

-- bella sorpresa di delizia —

Rendi lode per il sangue che ha sanguinato

Concedi una rosa per i morti!

-- concedi una rosa per i morti!

Estasiato dalla bellezza senza tempo del

Sfera d'ombra

Noi due rispettiamo il tempo trascurato dell'orologio

- fa' che questa amata festa duri

-- ma fino a quando non sorge la nuova alba

Sii calmo: ascolta il richiamo della notte!

Balla in ogni sua dannata ombra

Vestimi di notte, non è mai caduto rue

In faccia, ecco!

niente tranne grue

Ti prego, non venire mai qui la luce del giorno!

-- decrescere per spolverare il wight

Oscurità di velluto, te che noi stessi ti concediamo!

-- miseria nella paura del velluto