Abaddon - Twelve Tribes

Agathodaemon he sighs in his whispers towards the skies

You tyrants unfit for this phantast cowered to prestige

In his reconciled nest just as you promised

From his last glimpse of life the sunlight blinds his eyes

Fallen is abaddon she has become a cell for demons

For every foul bird every beast for the angels have

Drunk the wine of her licentious passion the kings of the

Sky have fucked her untouched strike down the blistering sun

Downtrodden aura hoax the sidewinders pave the way

To orcus necropolis black abaddon lay wretched in disgust

Exhaled by the breath of god onto glass as though

It was scribbled in my flesh you die silver flames

Stare back at me and stretch from his chin to crash down

On my skull long faced descendant

Why must you gather at the stage of my fall

You should be crawling at the side of my foot as dagon

And believe i saw michael with the key as imprisoned wings

Curl detached from forever from heaven down

Arioc uzziel down moloch and so very low he climbs

Beneath the dead below the orchid blossom go now

Cherub unfeeling sew your fragrance sadness into the quilts of

Those who wish to wither in you blink as i spit gist in your mind as

You are no glistening son of mine wrestle you pawn through three

Hundred and sixty sullen degrees of patients unknown

Agathodaemon sospira nei suoi sussurri verso il cielo

Voi tiranni inadatti a questo fantasma vi siete rannicchiati al prestigio

Nel suo nido riconciliato proprio come avevi promesso

Dal suo ultimo scorcio di vita, la luce del sole acceca i suoi occhi

Fallen is abaddon è diventata una cella di demoni

Per ogni uccello immondo ogni bestia per gli angeli ha

Bevuto il vino della sua passione licenziosa i re del

Sky ha scopato il suo colpo incontaminato sotto il sole cocente

L'aura oppressa inganna i sidewinder spianano la strada

Nella necropoli degli orchi, il nero abaddon giaceva infelice con disgusto

Esalato dal soffio di dio sul vetro come se

È stato scarabocchiato nella mia carne muori fiamme d'argento

Guardami indietro e allungati dal suo mento per crollare

Sul mio cranio discendente dalla faccia lunga

Perché devi riunirti nella fase della mia caduta

Dovresti strisciare al lato del mio piede come dagon

E credo di aver visto Michael con la chiave come ali imprigionate

Ricciolo staccato per sempre dal cielo in giù

Arioc uzziel scende moloch e così molto in basso sale

Sotto i morti, sotto il fiore di orchidea, vai ora

Cherubino insensibile cuci la tua fragranza tristezza nelle trapunte di

Coloro che desiderano appassire in te sbattono le palpebre mentre io sputo nella tua mente come

Non sei mio figlio luccicante, combatti in tre

Centosessanta gradi imbronciati di pazienti sconosciuti