No Place Here - Uada

Among the liars

Flag fliers

Factual deniers

The war on instinct has begun

Scientific distortion

Philosophical contortion

Let it be abortion

That now grants us none

Mental regression

Self image obsession

Under the guise of oppression

They sanctimoniously leech

The revolutionaries

And over-reactionaries

Are the contemporaries

Who cannot practice what they preach

The false acusers

Privileged abusers

Bias users bathing in the bile they birth

The distribution

Of ones own confusion

Casts false illusions of what they deem of worth

Self reflective denial

Projecting outward trial

A plague so bile it shields the mortal mind

Hypnotizing the spineless

Capitalizing on blindness

Guided sightless is the humankind

Individualism versus collectivism

What is free will if the will cannot be free

With persuasion of denomination

Does what you believe bestow the right to deceive

Take what you’ve been handed

Endowed, inherited and granted

And through your fingers let it fall

With the alleviation of appreciation

Without double standards would there be any at all

I cannot see myself in this world being found, among those who claim down is up

while others swear that up is down

There is no knowledge of the inhumanity once withstood, that could cease those

from weaponizing their own victimhood

Where logic holds no validity over emotion, it is the taste of entitlement that

detracts the relevance of their devotion

And it darkens the sense of a greater understanding, when they’ve fallen deaf

to all dialogue other than their own demandings

And they focus their faith into a chosen form of extremism, like a swinging

pendulum, the behest of a subconscious hypnotism

To insist immunity in the light of a false alliance, squealing foolishness to

accompany the continued acts of their defiance

In the end they’ll hear only what it is they want to hear, the weakening words

of a failing campaign in which they choose to smear

The only consistency found can be within their own doubt, as they descend with

communal ad hominem channeling casuistic clout

The most privileged protect their political pose, polarizing personal principle

and propagating a platform for their phony prose

A fictitious brotherhood, a fraudulent kin, only projecting outward what it is

that they so feel within

There is no reflection, restraint or redaction, to those who cannot take

responsibility for the contamination of their own action

And they push their concepts of identity upon us all, out-thrusting nonsense so

that they may have a sword on to fall

And we wait for the cowards to take their leave, for there is no trust,

no virtue and definitely no honor among these thieves

Where every step is a contradiction to their last, a promenade on display,

a forward march into their past

Through the intolerance of their desperate disposition shown, becoming

disenfranchised by the infantile climates in which they’ve thrown

I cannot see myself among a flock controlled by fear, for I have no place there

and they have no place here

Tra i bugiardi

Volantini di bandiera

negazionisti di fatto

La guerra all'istinto è iniziata

Distorsione scientifica

Contorsioni filosofiche

Lascia che sia l'aborto

Questo ora non ci concede nessuno

Regressione mentale

Ossessione dell'immagine di sé

Con il pretesto dell'oppressione

Sanguinano ipocritamente

I rivoluzionari

E iper-reazionari

Sono i contemporanei

Chi non può praticare ciò che predicano

I falsi accusatori

Abusivi privilegiati

Utenti di pregiudizi che fanno il bagno nella bile che generano

La distribuzione

Della propria confusione

Lancia false illusioni su ciò che ritengono di valore

Negazione auto-riflessiva

Proiezione di prova verso l'esterno

Una piaga così bile da schermare la mente mortale

Ipnotizzare gli smidollati

Sfruttando la cecità

I ciechi guidati sono l'umanità

Individualismo contro collettivismo

Che cos'è il libero arbitrio se il testamento non può essere libero

Con la persuasione della denominazione

Fa ciò in cui credi conferisce il diritto di ingannare

Prendi quello che ti è stato consegnato

Dotato, ereditato e concesso

E attraverso le tue dita lascialo cadere

Con l'attenuazione dell'apprezzamento

Senza doppi standard non ce ne sarebbero affatto

Non riesco a vedermi in questo mondo che viene trovato, tra coloro che affermano che il basso è alto

mentre altri giurano che su è giù

Non c'è alcuna conoscenza della disumanità una volta resistito, che potrebbe cessare quelle

dall'armare il proprio vittimismo

Laddove la logica non ha valore sull'emozione, è il gusto del diritto che

sminuisce la pertinenza della loro devozione

E oscura il senso di una maggiore comprensione, quando sono sordi

a tutti i dialoghi diversi dalle proprie esigenze

E concentrano la loro fede in una forma scelta di estremismo, come un'oscillazione

pendolo, per volere di un ipnotismo subconscio

Insistere sull'immunità alla luce di una falsa alleanza, gridando stupidità a

accompagnare i continui atti della loro sfida

Alla fine sentiranno solo quello che vogliono sentire, le parole che si indeboliscono

di una campagna fallita in cui scelgono di diffamare

L'unica coerenza trovata può essere nel loro stesso dubbio, mentre discendono

ad hominem comunale che incanala il peso casistico

I più privilegiati proteggono la loro posa politica, polarizzando il principio personale

e propagando una piattaforma per la loro prosa fasulla

Una fratellanza fittizia, un parente fraudolento, che proietta solo verso l'esterno ciò che è

che si sentono così dentro

Non c'è riflessione, moderazione o redazione, a coloro che non possono accettare

responsabilità per la contaminazione della propria azione

E spingono i loro concetti di identità su di noi tutti, spingendo così fuori le sciocchezze

affinché possano avere una spada su cui cadere

E aspettiamo che i codardi se ne vadano, perché non c'è fiducia,

nessuna virtù e sicuramente nessun onore tra questi ladri

Dove ogni passo è una contraddizione con l'ultimo, una passeggiata in mostra,

una marcia in avanti nel loro passato

Attraverso l'intolleranza della loro disposizione disperata mostrata, divenire

privati ​​dei diritti dei climi infantili in cui sono stati gettati

Non riesco a vedermi in mezzo a un gregge controllato dalla paura, perché non ho posto lì

e non hanno posto qui