The Coming of Genocide - Ulcerate

Blackness, inside to out

Like a benign tumor turned terminal

Here we are at the dawn our conclusion

Penned, paid for and played out by us all

Seconds slow as we count down to death

Reflection eclipsed by blame to place

Fingers point in every direction

While resting on hair triggers

The gun is our callous indifference

The bullet is what we have become

We have fellated fate for far too long

Taste our infliction, and know that we were wrong

There is a beauty within this violent paradigm

And that lies with the inevitability of our end

Staring into the abyss of man

Empty, consumed, ruled by it’s dead hand

May the horror of human nature

Feed the horror of realization

Caskets for empires founded on fault lines

Caskets for empires

Oscurità, dall'interno all'esterno

Come un tumore benigno diventato terminale

Eccoci all'alba la nostra conclusione

Scritto, pagato e interpretato da tutti noi

I secondi rallentano mentre contiamo alla morte

Riflessione eclissata dalla colpa al posto

Le dita puntano in ogni direzione

Mentre ti riposi sui grilletti dei capelli

La pistola è la nostra indifferenza insensibile

Il proiettile è ciò che siamo diventati

Abbiamo fegato il destino per troppo tempo

Assapora la nostra inflizione e sappi che ci sbagliavamo

C'è una bellezza all'interno di questo paradigma violento

E questo risiede nell'inevitabilità della nostra fine

Fissando l'abisso dell'uomo

Vuota, consumata, governata dalla sua mano morta

Possa l'orrore della natura umana

Alimenta l'orrore della realizzazione

Scrigni per imperi fondati su linee di faglia

Cofanetti per imperi