The Siren Song - Van Der Graaf Generator

Letters in pencil, some of them as heavy as lead

As dated as carbon, as black as coal, but burning as red

Clues faintly stencilled: the message, though leeched, is unbled

As secret as marble — as young, as old, as living, as dead

And always that laugh

That comes as though it’s from pain:

Though I’m lashed to the mast

Still it hammers round my brain

Laughter in the backbone

Laughter impossibly wise

That same laughter that comes

Every time I flash on that look in your eyes

Which whispers of a black zone

Which’ll mock all my credos as lies

Where all logic is done

And time will smash every theory I devise

And the hour-glass is shattered

Only by the magic of your touch

Where nothing really matters…

No, Nothing matters very much!

So the siren song runs through the ages

And it courses through my veins like champagne;

And with all the sweet kisses of addiction

It’s calling me to break my bonds again

Future memory exploding like shrapnel

Some splinters escape on my tongue

Some of them scar comprehension…

Beneath the scab they burn, but the wound becomes numb

And always the song draws me forward

Rejoicing in the search and the prayer

Bored with all but the mad, the strange

The freak, the impossible dare

Still your laugh chills my marrow

Till I embrace it on my knees…

Oh, when the mast becomes a flagpole

What becomes of me?

What becomes, oh, what becomes of me?

Lettere a matita, alcune pesanti come piombo

Datato come il carbonio, nero come il carbone, ma bruciante come il rosso

Indizi debolmente stampati: il messaggio, sebbene sanguisuga, non è sanguinato

Segreto come il marmo, giovane, vecchio, vivo, morto

E sempre quella risata

Viene come se provenisse dal dolore:

Anche se sono legato all'albero

Eppure mi martella nel cervello

Risate nella spina dorsale

Risate incredibilmente sagge

Quella stessa risata che arriva

Ogni volta che lampeggio su quello sguardo nei tuoi occhi

Che sussurra di una zona nera

Il che prenderà in giro tutti i miei crediti come menzogne

Dove tutta la logica è fatta

E il tempo distruggerà ogni teoria che escogito

E la clessidra è in frantumi

Solo grazie alla magia del tuo tocco

Dove niente conta davvero...

No, niente conta molto!

Quindi il canto delle sirene attraversa i secoli

E scorre nelle mie vene come champagne;

E con tutti i dolci baci della dipendenza

Mi sta chiamando per rompere di nuovo i miei legami

La memoria futura che esplode come schegge

Alcune schegge sfuggono alla mia lingua

Alcuni di loro cicatrizzano la comprensione...

Sotto la crosta bruciano, ma la ferita diventa insensibile

E sempre la canzone mi attira in avanti

Gioire della ricerca e della preghiera

Annoiato con tutto tranne il pazzo, lo strano

Il mostro, la sfida impossibile

Eppure la tua risata mi gela il midollo

Finché non l'abbraccio in ginocchio...

Oh, quando l'albero diventa un'asta della bandiera

Che ne sarà di me?

Cosa diventa, oh, cosa diventa di me?