Intro - Vincent

«Friday the 13th, 1980:

So I guess it’s around here, it all begins.

Little boy Vincent, sprung from the very north of north.

.Raised by a pack of wolves, in the deepest of the forest.

.Got sick and tired of chewing on that same piece of wood

and decided this place wasn’t big enough.

So he hopped on the back of an eagle,

and flew right down to the capital of the world.

-And it’s here you meet him.

In the the glittering lights

of the steady traffic.

Adjusted to the thick pulse of the city, but still with soil

under his fingernails.

He now rips your collar.

Holds you close, while he whispers sweet music in your ears.

Music that has never lived before,

but stained by the past,

reincarnated to the present, while molding the future.

«Venerdì 13 1980:

Quindi immagino che sia qui intorno, tutto inizia.

Il ragazzino Vincent, nato nell'estremo nord del nord.

.Alzato da un branco di lupi, nel più profondo della foresta.

.Mi sono ammalato e stanco di masticare lo stesso pezzo di legno

e ho deciso che questo posto non era abbastanza grande.

Così saltò sul dorso di un'aquila,

e volò fino alla capitale del mondo.

-Ed è qui che lo incontri.

Nelle luci scintillanti

del traffico costante.

Adeguato al fitto polso della città, ma ancora con il suolo

sotto le sue unghie.

Ora ti strappa il colletto.

Ti tiene vicino, mentre sussurra una dolce musica nelle tue orecchie.

Musica mai vissuta prima,

ma macchiato dal passato,

reincarnato nel presente, plasmando il futuro.